ELEZIONI COMUNE DI SANREMO
 / Attualità

Attualità | 27 maggio 2017, 09:42

Sequestro del Tenda: nessun media ne parla in Francia. Non se ne sono accorti o cosa c'è sotto?

Non una riga sui quotidiani, non una dichiarazione da parte del mondo politico e amministrativo, anche se mancano poche settimane al voto per il rinnovo del Parlamento

Sequestro del Tenda: nessun media ne parla in Francia. Non se ne sono accorti o cosa c'è sotto?

Mercoledì 24 maggio un’azione congiunta della Guardia di Finanza e della Gendarmerie francese ha portato al sequestro del cantiere dei lavori per il  raddoppio del tunnel del Col di Tenda.

Furto aggravato e frode in pubbliche forniture sono le ipotesi di reato.

L’inchiesta è stata condotta dalla magistratura cuneese e da quella nizzarda, competenti territorialmente.

La notizia ha avuto notevole risalto in Italia, come era giusto che fosse e il  mondo della politica è prontamente intervenuto, così come quello rappresentativo delle attività produttive.

Questo sul versante italiano.

Su quello francese il silenzio è assoluto e assordante al tempo stesso.

Non una riga sui quotidiani, non una dichiarazione da parte del mondo politico e amministrativo, anche se mancano poche settimane al voto per il rinnovo del Parlamento.

Chiedersi il  motivo di questo assordante silenzio vuol dire tentare due risposte, entrambe tristi e dure per l’Italia.

La prima è che all’estero siano talmente assuefatti agli scandali italiani e all’utilizzo sconveniente del denaro pubblico che quanto è successo al Tenda rappresenti una “non notizia” .

Spazio si sarebbe dovuto riservare solo se i lavori fossero terminati nel rispetto del crono programma originale e senza scandali o ritardi…questa sì sarebbe stata la notizia!

La seconda ipotesi, altrettanto preoccupante, è che ai francesi del raddoppio del Tenda ed anche del futuro di questa arteria interessi poco o nulla.

Al punto da dedicare spazio all’apertura, dopo la stagione invernale, del Col della Bonette o a quella imminente del Col della Lombarda, valichi molto amati dai ciclisti…

Ognuno può scegliere la risposta che più lo convince.

Da parte nostra l’augurio è che l’inchiesta vada avanti speditamente e che sia severa e inflessibile.

Dopo anni di disagi, di danni economici, di chiusure a singhiozzo, di promesse mai mantenute, di ritardi, di rinvii e di poca chiarezza è giunto il momento di chiedere la massima trasparenza e di auspicare che non si faccia alcuno sconto.

Beppe Tassone

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A APRILE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.

Google News Ricevi le nostre ultime notizie da Google News SEGUICI

Ti potrebbero interessare anche:

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium