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Politica | 26 maggio 2017, 07:21

Taggia: accoglienza dei migranti, il Comune aderisce al Sistema di ‘S.P.RA.R’ per una maggiore garanzia su numeri e arrivi

Un sistema che permette una gestione 'blindata' del numero di migranti in arrivo rispetto alle quote fornite qualche tempo fa dalla Prefettura secondo i quali a Taggia ne sarebbero spettati 60

Taggia: accoglienza dei migranti, il Comune aderisce al Sistema di ‘S.P.RA.R’ per una maggiore garanzia su numeri e arrivi

Nella riunione di Giunta dello scorso 4 maggio l’Amministrazione comunale di Taggia ha confermato la propria adesione al sistema di ‘S.P.RA.R’ per l’accoglienza dei migranti.

Un sistema che permette una gestione 'blindata' del numero di migranti in arrivo rispetto alle quote fornite qualche tempo fa dalla Prefettura secondo i quali a Taggia ne sarebbero spettati 60. In questo modo, grazie al confronto con gli enti che si occuperanno dell'accoglienza, verranno forniti i dati circa la disponibilità del territorio taggese e il numero di migranti in arrivo non potrà essere superiore. Una soluzione che evita brutte sorprese come invece è successo qualche tempo fa nel dianese.

La Giunta nella sua ultima riunione ha votato favorevolmente confermando l’indirizzo espresso dalla Conferenza dei Sindaci del Distretto sociosanitario sanremese lo scorso febbraio. Il sistema dello ‘S.P.RA.R’, come si legge anche sulle delibera di Giunta, è finalizzato a contenere tramite programmazione l’impatto del fenomeno sociale dei migranti sul tessuto sociale cittadino.

Dal sito ufficiale S.P.RA.R.: Il Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati (S.P.RA.R.) è costituito dalla rete degli enti locali che per la realizzazione di progetti di accoglienza integrata accedono, nei limiti delle risorse disponibili, al Fondo nazionale per le politiche e i servizi dell’asilo. A livello territoriale gli enti locali, con il prezioso supporto delle realtà del terzo settore, garantiscono interventi di “accoglienza integrata” che superano la sola distribuzione di vitto e alloggio, prevedendo in modo complementare anche misure di informazione, accompagnamento, assistenza e orientamento, attraverso la costruzione di percorsi individuali di inserimento socio-economico.

Le caratteristiche principali del Sistema di protezione sono:
- il carattere pubblico delle risorse messe a disposizione e degli enti politicamente responsabili dell’accoglienza, Ministero dell’Interno ed enti locali, secondo una logica di governance multilivello;
- la volontarietà degli enti locali nella partecipazione alla rete dei progetti di accoglienza;
- il decentramento degli interventi di “accoglienza integrata”;
- le sinergie avviate sul territorio con i cosiddetti “enti gestori”, soggetti del terzo settore che contribuiscono in maniera essenziale alla realizzazione degli interventi;
- la promozione e lo sviluppo di reti locali, con il coinvolgimento di tutti gli attori e gli interlocutori privilegiati per la riuscita delle misure di accoglienza, protezione, integrazione in favore di richiedenti e titolari di protezione internazionale.

Pietro Zampedroni

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