Sarà la ditta francese Cosmos a occuparsi della costruzione del planetario di Imperia. Il progetto, che porterà nel capoluogo uno dei principali strumenti ottici per l’osservazione delle stelle, è stato approvato questa mattina dalla Commissione comunale che ha esaminato le proposte presentate dalle tre ditte, oltre alla Cosmos, una statunitense e una tedesca.
L’azienda di Lione, già specializzata nella costruzione dei planetari - circa un mese fa ne ha inaugurato un altro a Parigi - ha presentato un’offerta che rispetto alla base d’asta di 775.172mila euro più Iva, prevede un ribasso di 22mila euro, denaro che sarà riutilizzato per le attività legate proprio al planetario. L'offerta è stata giudicata più vantaggiosa sia dal punto di vista economico che tecnico.
“Si tratta di uno dei più grandi d’Italia e tra i più avanzati dal punto di vista tecnologico”, ha detto soddisfatto l’Assessore alla Cultura Nicola Podestà a Sanremo News.
Il finanziamento risale al 2009 ed è arrivato tramite la Arcus, una società del Ministero delle Attività e dei Beni Culturali che si occupa dello sviluppo dell’arte, della cultura e dello spettacolo. Importante per l’occasione il ruolo dell’allora Ministro Claudio Scajola che portò il progetto finanziato.
“I fondi erano però rimasti bloccati e rischiavamo di perdere il finanziamento, ma nel 2015, questo lo rivendico, insieme all’allora Dirigente alla Cultura Giuseppe Enrico, abbiamo rimesso in moto l’iter”, ha commentato Podestà.
Ora si aspettano i trenta giorni, ovvero il termine entro il quale le altre ditte partecipanti potranno presentare un eventuale ricorso. Terminata questa fase il progetto sarà presentato nei dettagli alla stampa, e la Cosmos avrà così cinque mesi di tempo per la realizzazione dell’opera.
“A fronte delle polemiche mi sento di dire che la cultura in questa città sta crescendo, - aggiunge l’Assessore – il planetario darà una svolta molto importante, e ricordo le attività del Museo d’Arte Contemporanea che per la mostra dedicata a David Bowie ha portato a Imperia circa mille visitatori”.
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