- 21 maggio 2017, 09:44

"Ma sarà una buona idea?!" Ecco la storia della Ty's bag

Quante volte, dopo aver avuto un'idea, ci siamo detti: "Ma sarà una buona idea?!" e abbiamo lasciato stare, se invece ci avessimo provato

"Ma sarà una buona idea?!" Ecco la storia della Ty's bag

Quante volte, dopo aver avuto un'idea, ci siamo detti: "Ma sarà una buona idea?!" e abbiamo lasciato stare.

A volte arrendersi a questo ragionevole dubbio può avere risvolti negativi, ma non è questo il casi di Alessandro Corno, 42 anni, proprietario del negozio HIM & LEI a Saluzzo.

Alessandro, nonostante moglie, figlie e negozio da gestire, un bel giorno (il 9 Aprile 2016 ndr.) ha avuto una folgorazione:

"Una sera ho visto una ragazza che scendeva da una moto e ho avuto l'idea di creare una borsa ispirata al pneumatico della moto da strada, tutto qua" dice con estrema umiltà.

Un'idea originale nella sua semplicità, la parte difficile stava però nella realizzazione... ma Alessandro non si ferma e scende in cantina e "traffica" (come dice la moglie) fino a farsi sanguinare le mani, nel tentativo di realizzare il primo rudimentale prototipo realizzato con un pneumatico vero, l'anima in ferro, un materiale accoppiato e tanto tanto ingegno. Il risultato però è ancora molto grezzo e gli amici a cui Alessandro parla del suo progetto gli chiedono se sia ammattito tutto di colpo.

La borsa a questo stadio, non aveva un futuro a causa del materiale (lo pneumatico) che aveva caratteristiche non idonee ad una eventuale realizzazione: troppo pesante, macchiava e odorava fortemente di pneumatico. Alessandro però non si ferma e va alla ricerca di aiuto, innanzitutto modifica il materiale, decide di farsi realizzare uno stampo in alluminio per stampare la struttura della borsa in un nuovo materiale, la gomma, che ha tutte le caratteristiche adatte alla realizzazione: leggerezza, comfort e con il dettaglio in più, il disegno del battistrada.

Il primo problema era stato risolto ma ce n'erano ancora molti... Si reca dunque all'Ufficio Brevetti, registra la sua idea e dà il nome Ty's bag da Tire (pneumatico in inglese).

E poi continua, telefona a dei produttori di borse che "gentilmente" gli fanno intendere di non avere tempo da perdere perché oberati di lavoro, si informa per partecipare alle fiere di settore che lo snobbano perché non sanno chi sia e quanti clienti abbia... insomma tutto sembra presagire il peggio... entrambi mi dicono "Sa, quando non sei nessuno tutti ti dicono di no, abbiamo trovato molte porte chiuse"... ma per poco perché ad un certo punto queste porte si sono aperte! 

Il produttore di borse che aveva forzatamente accettato di ricevere Aessandro si innamora dell'idea e le fiere, lo richiamano dicendo che hanno cambiato idea e che sì, c'è posto anche per loro.

Così comincia l'avventura, partecipano a Mipel (la più importante fiera di pelletteria, borse e accessori) e White (fiera e vetrina di prestigio delle tendenze moda) e ottengono il primo articolo su Fashion Network

"E' stata l'originalità dell'idea a fare da apripista" commenta Alessandro con una punta di orgoglio.

 

Gli aspetti che mi hanno colpito di più in questa storia sono tre:

1- Il signore dell'Ufficio brevetti, personaggio che gioca un ruolo centrale in questa storia, perché alla domanda della moglie "Ma scusi, secondo lei è una buona idea?" risponde ironicamente indicando un blocchetto di Post-it e dice "Secondo lei questa è una buona idea?!"

2- L'orgoglio di ......(nome), la moglie che non stacca gli occhi di dosso al marito e lo rimbecca amorevolmente (come ogni donna fa col proprio uomo).

3- L'idea di collaborazione, di lavoro di squadra che si evince da tutto il racconto, la storia di una famiglia (mamma, papà, le figlie e i nonni) che collabora nonostante una serie infinita di sconforti/difficoltà e che raggiunge il traguardo insieme.

 

Un bellissimo esempio di creatività, di intelligenza e di volontà: la creatività di aver avuto un'idea fuori dagli schemi, l'intelligenza di non mollare e continuare a seguire il proprio istinto e la volontà, sì una montagna di volontà, perché quello che sfugge a molti è che non basta avere un'idea... perché "nella idea c'è anche l'esecuzione di quella idea" (cit.Marco Montemagno) che è la parte più dura, ma è anche ciò che fa la differenza!

A oggi, i modelli sono 17 e a luglio uscirà la prossima collezione autunno inverno.

 




Alessandra Canelli

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