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Politica | 17 maggio 2017, 10:10

Il vice Presidente di Federgioco Olmo Romeo (Cda Casinò Sanremo) ieri alla presentazione di Milano

"Le nuove decisioni in tema di gaming a livello normativo avranno forti ripercussioni sul futuro delle Case da Gioco Italiane. In questa fase, più che in passato, sarà determinante perseguire quelle finalità che siano di base non solo al raggiungimento degli obiettivi comuni ma anche al rilancio delle diverse realtà".

Il vice Presidente di Federgioco Olmo Romeo (Cda Casinò Sanremo) ieri alla presentazione di Milano

La collaborazione con i ministeri di riferimento nell’attuazione del piano governativo  per riordinare e riequilibrare le normativa sui Casinò,la creazione di un documento che rappresenti criticità e potenzialità del settore, sono le priorità dall’agenda del nuovo Consiglio Direttivo di Federgioco, associazione che rappresenta i quattro casinò italiani.

Il nuovo programma è stato presentato ieri, dal Presidente di Federgioco, Avv. Giulio Di Matteo, a cui ha partecipato per il Casinò di Sanremo, il Consigliere del Cda, Olmo Romeo, Vicepresidente della stessa Federgioco.

"Il Ministero sta attuando la riorganizzazione dell'offerta di gioco in Italia - ha detto Olmo Romeo - un processo non facile che si sta cercando di realizzare  in sede di Conferenza Unificata. Le nuove decisioni in tema di gaming a livello normativo avranno forti ripercussioni sul futuro delle Case da Gioco Italiane. In questa fase, più che in passato, sarà determinante perseguire quelle finalità che siano di base non solo al raggiungimento degli obiettivi comuni ma anche al rilancio delle diverse realtà. I Casinò italiani sono solo quattro, ma sono tanti quando si tratta di cercare un punto di accordo comune su rapporti con la proprietà, contratti di lavoro e rapporto con i territori. Non dimentichiamo che stiamo andando verso una generazione digitale. I Casinò italiani, inoltre, sono risorse imprescindibili per il territori su cui incidono, sia a livello turistico che occupazionale, essendo stati e continuando ad essere, nonostante e criticità, volano economico. Da questi imprescindibili dati oggettivi deve scaturire la volontà di cooperare più assiduamente per raggiungere quei obbiettivi condivisi, per cui si sta già operando attivamente". 

"I punti di lavoro che abbiamo identificato - ha terminato Romeo - passano dall'antiriciclaggio (quarta direttiva europea, che deve caratterizzare anche questo 2017) al gioco d'azzardo patologico per tutelare il settore  sociale in cui operiamo. A tale proposito, c'è la volontà di organizzare  un convegno sul Gap in una delle quattro case da gioco.Al contempo, ci concentreremo sull'aspetto dell'online managment -la nostra azione sarà molto forte affinché avvenga all'interno del perimetro delle concessioni, limitando la produzione di gioco dei casinò online)-e da ultimo lo slot management –presentandoci  in modo più forte come unico referente nei confronti dei produttori di slot, pur mantenendo l'identità di ogni casinò".

Redazione

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