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Attualità | 16 maggio 2017, 15:02

Ventimiglia: casa di riposo Fondazione Chiappori, nonostante l'accordo del dicembre scorso i dipendenti non hanno ancora riscosso il Fondo di Integrazione salariale

Fondo non riscosso che, sulle tasche dei dipendenti, significa circa 300 euro in meno in busta paga, una cifra importante soprattutto per le lavoratrici monoreddito.

Sembrava essersi conclusa nel migliore dei modi la vicenda dei dipendenti della Casa di riposo Fondazione Chiappori di Latte, ma in realtà non è così. Nel dicembre scorso le sigle sindacali, avevano salvato il posto di lavoro dei 36 dipendenti che qualche mese prima si erano visti recapitare altrettante lettere di licenziamento collettivo, firmando un accordo con la Fondazione che avrebbe garantito il loro posto di lavoro a fronte di un distaccamento funzionale in cooperativa e dell'utilizzo del Fondo di integrazione salariale Inps.

Un accordo che, come scrivevamo anche sul nostro giornale, avrebbe avuto valenza di un anno ed avrebbe visto le parti incontrarsi nuovamente nel prossimo mese di giugno per analizzare la situazione economica della Fondazione e rimodulare l'accordo e l'inquadramento dei dipendenti stessi.

Oggetto della proposta accettata dalle parti è stato l'utilizzo del Fondo di Integrazione salariale con cui la Fondazione avrebbe mantenuto a pari costo, alle proprie dipendenze, le 36 unità lavorative, questo anche a seguito della manifestata disponibilità delle sette lavoratici a cui si sarebbe dovuto applicare il CCNL delle Regioni – Autonomie Locali, ad essere inquadrate invece nel CCNL della Sanità privata, applicato alle altre 29 in servizio.

Fondo di integrazione salariale che, però, dal mese di gennaio ad oggi, le dipendenti coinvolte nell'accordo non hanno mai ricevuto, a causa di una richiesta di integrazione della documentazione allegata alla domanda, avanzata dall'Inps, per verificare del Piano di ammortamento e la situazione economica e debitoria della Fondazione. Fondo non riscosso che, sulle tasche dei dipendenti, significa circa 300 euro in meno in busta paga, una cifra importante soprattutto per le lavoratrici monoreddito.

A confermare questo è Renzo Verde, delegato FIALS, Federazione Italiana Autonomie Locali e Sanità, sindacato autonomo a cui, alcune dipendenti hanno deciso di aderire: Alla fine di aprile – spiega Verde – un gruppo importante di lavoratrici ha deciso di aderire al nostro sindacato. Alla luce della situazione attuale, ho chiesto un primo incontro informale con il Presidente della Fondazione Chiappori, dopo qualche incomprensione iniziale, devo dire che il colloquio è stato costruttivo, con grande disponibilità da parte sua nel risolvere i problemi nel migliore dei modi possibili.”

Tra le problematiche che attualmente vivono le dipendenti vi è non solo la mancata riscossione del Fondo di Integrazione salariale, ma anche il fatto che il distacco funzionale potrebbe durare meno del previsto: “Inps ha detto che sarà di 26 settimane – prosegue Renzo Verde – e non di 52, almeno allo stato attuale della richiesta che è stata effettuata. Questo è comunque ancora da verificare, almeno da parte mia, come lo è la documentazione che ho richiesto di consultare ovvero il Bilancio, la richiesta per il Fondo di Integrazione salariale, nonché l'atto costitutivo della Fondazione con relative modifiche.”

Una situazione, quindi, quella delle dipendenti della Fondazione Chiappori, che non sembra essersi conclusa e che nelle prossime settimane potrebbe avere ulteriori sviluppi. 

Simona Della Croce

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