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Attualità | 16 maggio 2017, 16:29

Guida all’Ascolto della Musica Sinfonica: Il Sinfonismo Romantico, Il Prof. Cesare De Paulis dedica l’ultima lezione musicale dell’UNITRE ai più grandi esponenti del Romanticismo

Grazie alla sua immensa passione e conoscenza, il Professor De Paulis ci ha condotto in un coinvolgente viaggio alla scoperta dei compositori più rappresentativi del periodo Romantico, rendendosi disponibile per un’intervista che troverete alla fine dell’articolo.

Guida all’Ascolto della Musica Sinfonica: Il Sinfonismo Romantico, Il Prof. Cesare De Paulis dedica l’ultima lezione musicale dell’UNITRE ai più grandi esponenti del Romanticismo

Venerdì 5 Maggio, alle ore 16.00, presso la Sala degli Specchi del Palazzo Bellevue, si è tenuta l’ultima lezione dell’UNITRE incentrata sulla musica, intitolata “Guida all’Ascolto della Musica Sinfonica”, a cura del Professore e direttore d’orchestra Cesare De Paulis.

Grazie alla sua immensa passione e conoscenza, il Professor De Paulis ci ha condotto in un coinvolgente viaggio alla scoperta dei compositori più rappresentativi del periodo Romantico, rendendosi disponibile per un’intervista che troverete alla fine dell’articolo. La nona di Beethoven era diventata un vero e proprio simbolo, un’ossessione, una maledizione con cui ogni musicista appartenente al movimento culturale tedesco si sarebbe dovuto confrontare. Ogni compositore doveva descrivere un proprio mondo poetico attraverso la sinfonia, cercando di distinguersi e di emergere con uno stile unico e personale. Il primo esponente di questa nuova corrente musicale fu Franz Schubert, austriaco e contemporaneo di Beethoven, che intraprese una sinfonia alternativa a quella del coetaneo tedesco.

Se Beethoven, infatti, prediligeva una logica rettilinea, imprimendo un forte senso di “urgenza” alle proprie composizioni, il periodario di Schubert è caratterizzato invece da una forte componente psicologica, contorta e meno diretta, con ripetizioni e ritorni che dilatano la forma in senso circolare, donando una struttura “ad anello”. Questa peculiarità ci è stata esposta grazie all’ascolto della nona sinfonia “La Grande”. Un’opera che vanta un suono unico, evidenziando la diversa sensibilità filosofica di Schubert rispetto a Beethoven. Molto interessante l’alternanza tra una spiegazione prettamente teorica e l’ascolto vero e proprio dei brani, un metodo utile non solo per comprendere quanto spiegato, ma anche per entrare in profonda sintonia con le opere e le sensazioni che esse suscitano. Il compositore austriaco, inoltre, pone al centro delle proprie sinfonie l’individuo e la sua integralità e relazione con il resto del mondo, altro elemento che lo contraddistingue dal genio tedesco.

Grande esponente della musica Romantica fu Hector Berlioz, compositore francese, che con la sua “sinfonia fantastica” definisce un programma del flusso sonoro, grazie ad un volantino distribuito agli spettatori per permettere loro di interpretare l’opera. Berlioz fu il primo ad inserire una storia all’interno della sua sinfonia, intitolata “Storia della Vita di un Artista”, che vede l’autore del titolo in preda a visioni mistiche dopo un’intossicazione per amore. La sua musica è innovativa (soprattutto nel timbro), presenta sonorità diverse ed è caratterizzata sempre da un’idea fissa, ovvero quella della musicalizzazione della donna amata. Anche in questo caso, il Prof. De Paulis ci ha dilettato con l’ascolto di due movimenti: “Un Ballo”, in cui è presente l’idea del ritrovamento della donna amata da parte del musicista, opera dotata di un’eleganza molto francese, e “Sogno di una Notte di Sabba”, dove Berlioz viene coinvolto in un lugubre corteo di streghe e anime dannate, un preludio della sinfonia spettrale che caratterizza molti film di genere (addirittura Stanley Kubrick, per il suo “Shining”, usa un estratto di questo componimento nelle sequenze iniziali della pellicola). Vengono poi affrontati compositori rilevanti come Franz Liszt, Felix Mendelssohn e Robert Schuman. Il primo è celebre per l’idea poetica alla base delle sue sinfonie, pregne dell’anima della musica Romantica, con elementi di grande contemplazione interiore. Mendelssohn è, secondo De Paulis, uno di quei geni che avrebbe potuto esprimere maggiormente le proprie qualità se la morte prematura non glielo avesse impedito.

Grazie a sonorità che ricordano il mare del Nord, la sua sinfonia “Scozzese” (composta in ben 12 anni) è suggestiva e di grande innovazione, dotata di grande contenuto poetico e strutturalmente ispirata al modello classico. Schuman fu uno degli ultimi grandi compositori dell’800. La sua musica è caratterizzata da un fortissimo ideale poetico, grazie soprattutto all’immensa cultura del compositore (egli infatti era anche critico e scrittore). Introdusse la creazione di personaggi in fase di scrittura ed un flusso sinfonico senza interruzione, qualità riscontrabili nell’ascolto della terza sinfonia e del quarto movimento, in cui un grande organo accompagna una processione in una cattedrale tedesca. Ma una della più grandi menti che la Storia abbia mai creato è senza dubbio Johannes Brahms. Personalità complessa e contorta, Brahms coltiva fin dalla giovane età un’”ossessione Beethoveniana”, fin dal momento in cui Schuman gli profetizzò che sarebbe diventato l’erede del compositore tedesco.

Un’ossessione che gli garantirà l’apprezzamento dei critici, i quali descrivono la sua sinfonia come “la decima di Beethoven”. Il timpano ossessivo, in puro stile Beethoven, è un elemento caratterizzante della sinfonia di Brahms. È il paladino della musica assoluta e si mantiene sempre nell’ambito della sinfonia pura, in quanto il dramma è insito nel rapporto con la storia sinfonica e nel componimento musicale stesso. Con la citazione al tema dell’Inno alla Gioia, all’inizio dell’Allegro, Brahms supera definitivamente l’ossessione per Beethoven, pagandogli il tributo e fondando da esso il suo stile, che lo affermerà come uno dei compositori più importanti dell’epoca. Ringraziamo il Prof. De Paulis per averci fatto riscoprire una delle arti più rappresentative del Romanticismo, con tutte le sue personalità iconiche, stravaganti e rivoluzionarie.

Inoltre invitiamo tutti i lettori a sostenere le iniziative proposte, in quanto un approfondimento sulla musica Romantica (soprattutto da parte degli studenti) è sicuramente un’occasione per conoscere a pieno questo glorioso periodo storico, attraverso una delle sue colonne portanti: la Musica.

Riccardo Farina - Ufficio Stampa Liceo G.D. Cassini Sanremo

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