Il calendario ha consegnato al mondo dei turismo due ‘ponti’ ravvicinati, un piccolo antipasto in vista della bella stagione. E anche Sanremo, come le altre località turistiche della zona, esulta per un 25 aprile e un 1° maggio che hanno messo in luce le bellezze della città e la sua offerta turistica.
Tanti gli appuntamenti, tanti i turisti e i residenti che hanno potuto anche riscoprire luoghi vicini ma troppo spesso dimenticati.
“I risultati sono confortanti e speriamo ora in un’ottima stagione estiva – ha dichiarato ai nostri microfoni l’Assessore al Turismo del Comune di Sanremo Daniela Cassini – stiamo intrecciando i rapporti con le associazioni di categoria per presentarci al meglio con l’intrattenimento per i nostri ospiti. Sono stati due weekend di soddisfazioni con contenitori di eventi in città e a Santa Tecla con l’apertura per la mostra di Libereso che abbiamo prolungato per via del grande afflusso”.
E proprio la mostra ‘La Forza della Natura’ dedicata al giardiniere di Calvino è stata una delle attrazioni che ha maggiormente interessato i vacanzieri con oltre 11 mila visite, come confermano le parole dell’Assessore Cassini: “I numeri sono stati strabilianti come lo era il personaggio di Libereso, davvero una forza della natura. Anche in questo caso Libereso ha dimostrato quanto affetto e quanta sapienza aveva intorno a sé. Sono venute anche persone da fuori Sanremo per dimostrare tutto l’affetto”.
Soddisfazione anche per il nostro editore Enrico Anghilante, tra i relatori nei vari appuntamenti all’interno di ‘Libereso, la Forza della Natura’: “Superare le 11 mila presenze non può considerarsi un fatto ordinario. La forza di Libereso di certo, ma anche la spinta promozionale che abbiamo voluto dare a questo evento di cui siamo stati media partner in tutto il Piemonte dove siamo presenti con quotidiani on-line ha contribuito a direzionare flussi di visitatori. Santa Tecla è un gioiello che si presta a eventi continui, non per forza di grande blasone, ma continui, per abituare residenti e turisti e far sapere che dentro il Forte c’è sempre qualcosa da vedere e vivere”.