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Infermiere e salute | 30 aprile 2017, 07:31

Quali azioni sanitarie fare se si subiscono morsi di animali? I suggerimenti di 'Infermiere e Salute'

Gli animali di solito fuggono perché hanno più paura di voi, ma può capitare che vogliano lasciarvi un ricordino.

Quali azioni sanitarie fare se si subiscono morsi di animali? I suggerimenti di 'Infermiere e Salute'

Gli animali di solito fuggono perché hanno più paura di voi, ma può capitare che vogliano lasciarvi un ricordino. La maggior parte delle lesioni lievi possono essere trattate con  soluzioni disinfettanti: sono morsi semplici e graffi che un cane potrebbe causare inavvertitamente durante il gioco. I gatti a volte usano gli artigli come un mezzo per ottenere la vostra attenzione. Qualunque sia la circostanza, questi inconvenienti non sono da sottovalutare, anche se l'animale in questione ha ricevuto tutte le vaccinazioni.

Alcuni medici non hanno rilevato la presenza di febbre da “graffio di gatto” in pazienti che lamentavano astenia, gonfiore delle ghiandole, e sintomi simil-influenzali. A volte un graffio di gatto può scatenare una reazione allergica o un’infezione che porta le ghiandole linfatiche a gonfiarsi creando problemi di tipo influenzale. I sintomi della febbre da graffio di gatto solitamente non durano più di una settimana. Se i sintomi durano più di una settimana o peggiorano, contattare un medico.

Perché una ferita animale sia da qualificarsi come morso, deve strappare la pelle. Non importa se è la  persona che colpisce accidentalmente i denti di un cane o un gatto. Se l'epidermide è rotta, i batteri dalla saliva dell'animale possono infiltrarsi nelle ferita aperta, che può provocare infezioni. I morsi d’animali possono essere potenzialmente gravi (potenzialmente non significa sempre, nb.) nel caso di un cane randagio che attacca per strada, il primo soccorso deve essere effettuato immediatamente 

Alcuni utili consigli: chiamare il 118 (sempre e comunque)
- Arrestare qualsiasi sanguinamento.
- Se l’animale è in compagnia di qualcuno, ottenere il nome e l'indirizzo del proprietario. Prestare attenzione a non essere la prossima vittima dell'animale. Se l'animale è un randagio, lasciar perdere. Non tentare di catturarlo.
- Lavare la ferita per cinque minuti almeno. L’ Acqua corrente è preferibile, ma se le risorse sono limitate, è possibile immergere la zona colpita in acqua che deve essere cambiata spesso(ovviamente, avrete i guanti di protezione). Ciò assicura che la saliva sia completamente lavata dalla ferita. Non utilizzare lozioni o creme antibatteriche su un morso di animale. Un morso è diverso da un taglio o un’abrasione, i batteri nella saliva di un animale possono proliferare nelle creme!
- Stop al sanguinamento da piccoli tagli e graffi con l'aggiunta di una pressione diretta con un panno pulito. Quando possibile, mantenere la zona lesa elevata. Ciò contribuirà a controllare il sanguinamento.
- Bendare la ferita con garza sterile e consultare subito un medico.

I segnali del pericolo “rabbia”: l'unico modo sicuro per scoprire se una creatura a sangue caldo ha la rabbia è quello di eseguire prove di laboratorio. Tuttavia, vi sono alcuni segni che indicano la possibilità di rabbia. Le seguenti osservazioni sono spesso vere, e danno un indizio d’animali rabbiosi:
- Animali selvatici che si avvicinano a te invece di fuggire.
- L’animale presenta schiuma alla bocca, con lingua protrusa all'esterno.
- L'animale non riesce a respirare,il respiro è molto affannoso.
- L'animale selvatico affonda improvvisamente e ringhia, pronto ad attaccare senza provocazione.

La rabbia nelle sue fasi iniziali è praticamente inosservabile, ma ci sono alcune specie che sono più inclini alla rabbia di altri. Se un cane senza medaglietta, volpe, ratto, o scoiattolo si avvicina a te, è meglio spostarsi lentamente, in modo da non spaventarlo e darsela a gambe!

Foto di probabile scenario: un cane salta fuori dai cespugli e morde un amico che camminava con te.
- ferite lievi: andare in pronto soccorso (segnalare la presenza del cane)
- ferite importanti: chiamare il 118 ed avvisare che il cane è ancora in zona.

Non tentare di catturare il cane: potrebbe fare il bis
- emetti un fischio o grida a voce alta, e l'animale dovrebbe  fuggire.
- se la persona non sta male, portarlo o trascinarlo  in un posto sicuro
- questa è dura: aspettare. Anche se l'animale non sta continuando ad attaccare, è meglio aspettare fino a quando non si stanca e lascia la scena completamente.

Nota bene: in Italia la rabbia è stata debellata in gran parte, e non riscontrano grossi focolai. E’ da riportare però, che vi sono stati casi di gatti rabbiosi nel nord est che sono morti in seguito alla malattia. Probabilmente questi animali avevano accesso a zone dove transitavano altri animali e sono rimasti infettati. Animali che molto spesso migrano dall’est europeo o sono introdotti in maniera illegale (vedi traffico di cuccioli dall’est, che la LAV ha più volte denunciato).

A conclusione: visto che la rabbia ormai è esclusiva di alcuni paesi, in Italia potrebbe tornare se ci viene portata..e come? con il traffico di cuccioli dall'est Europa che, viaggiando illegalmente, senza documenti o con documenti falsi, importano cani malati che potrebbero diffondere malattie importanti, mortali, molte delle quali non più presenti sul nostro territorio.

Se volete un cane andate in un canile: centinaia di cani aspettano un vostro sguardo per tornare ad avere pace e dare tanto amore. Nel canile sono sterilizzati, vaccinati e con tutte le carte in regola e voi non pagherete nulla: potreste  fare un'offerta libera se vi va(in maniera del tutto autonoma!!) e  magari diventare voi stessi volontari e capire il mondo che c'è dietro l'abbandono... Se d'altro canto volete un cane di razza rivolgetevi ESCLUSIVAMENTE ad allevatori seri e certificati, riconosciuti dall'Enci che hanno alle spalle anni di esperienza. 

Scrivete a: salute@sanremonews.it

Disclaimer: tutti gli articoli redatti dal sottoscritto, si avvalgono dei maggiori siti e documenti basati sulle evidenze, ove necessario sarà menzionata la fonte della notizia: essi NON sostituiscono la catena sanitaria di controllo e diagnosi di tutte le figure preposte, come ad esempio i medici. Solo un medico può effettuare la diagnosi ed approntare un piano di cura.

Le fonti possono non essere aggiornate e allo stato dell’arte possono esservi cure, diagnosi e percorsi migliorati rispetto all’articolo. Immagini, loghi o contenuti sono proprietarie di chi li ha creati, chi è ritratto nelle foto ha dato il suo consenso implicito alla pubblicazione.

Le persone intervistate, parlano a titolo personale, per cui assumono la completa responsabilità dell’enunciato, e dei contenuti.

Il sottoscritto e Sanremonews in questo caso non ne rispondono.

Compito dell’infermiere è la somministrazione della cura, il controllo dei sintomi e la cultura all’ Educazione Sanitaria.

Roberto Pioppo

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