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Politica | 24 marzo 2017, 14:39

Imperia: Comune e Assonautica siglano l'accordo per la gestione di Calata Cuneo, ma il sogno restano le Vele d'Epoca annuali

Lucio Carli: "L’impegno di Assonautica c’è. Ovviamente dobbiamo parlare con il major sponsor (Panerai, ndr), capire le intenzioni che ha all’interno del suo di vela all’interno del Mediterraneo"

Imperia: Comune e Assonautica siglano l'accordo per la gestione di Calata Cuneo, ma il sogno restano le Vele d'Epoca annuali

Un accordo che potrebbe portare alla cadenza annuale delle Vele d’Epoca, o più probabilmente alla realizzazione di eventi, negli anni dispari, dedicati alla nautica. Lo hanno presentato questa mattina il Comune di Imperia e Assonautica e prevede in primis la gestione all’associazione presieduta da Lucio Carli, la gestione dello scalo commerciale di Calata Cuneo, con la possibilità di “installare attrezzature amovibili su Calata G.B. Cuneo e Ten. Anselmi per quanto concerne gazebo, tendoni e strutture utili per lo svolgimento delle iniziative”.

L’accordo è finalizzato infatti, non solo a quello che per ora rimane un sogno, ovvero la realizzazione annuale delle Vele d’Epoca, ma anche alla “realizzazione di iniziative finalizzate alla promozione e valorizzazione del territorio”.

 

“L'Amministrazione Comunale di Imperia e Assonautica Imperia – si legge nella nota diffusa alla stampa - propongono una convenzione legata alla valorizzazione del territorio della città dal punto di vista storico, culturale, sociale, ambientale, turistico e dei prodotti tipici locali.

Il Comune di Imperia e l'Assonautica di Imperia si impegnano dunque  per una durata decennale a collaborare alla progettazione di interventi su base locale regionale ed extra-regionale per favorire lo sviluppo del territorio e la valorizzazione delle sue peculiarità, senza porre in atto attività che assumano natura commerciale, se non occasionalmente. In questo ambito verranno proposte:

promozione e realizzazione  di iniziative e di eventi intese a richiamare persone sul territorio, contribuendo alla crescita della comunità;

promozione e realizzazione di importanti iniziative, eventi ricreativi di pubblico spettacolo;

promozione e valorizzazione delle tradizioni tipiche locali.

In modo particolare l'impegno prevede la promozione e la valorizzazione del territorio  attraverso le seguenti iniziative, in cui le parti si riconoscono co-promotrici, ma con oneri integrali a carico di Assonautica Imperia:

Vele d'Epoca di Imperia con cadenza annuale;

Iniziative ed eventi annuali da concordare con l'Amministrazione Comunale per un importo complessivo di 40.000,00 Euro (soggetto ad aggiornamenti ISTAT).

Al fine della realizzazione del progetto, il Comune di Imperia concede ad Assonautica Imperia di installare attrezzature amovibili su Calata G.B. Cuneo e Ten. Anselmi per quanto concerne gazebo, tendoni e strutture utili per lo svolgimento delle iniziative. L'Assonautica Imperia si farà carico delle manutenzioni ordinarie degli impianti di illuminazione pubblica e della rete antincendio del bacino portuale.

Le associazioni, le categorie locali e i privati  potranno utilizzare le suddette strutture in modo temporaneo, presentando richiesta di autorizzazione al Comune.

L'Assonautica Imperia non chiederà alcun contributo o beneficio economico al Comune di Imperia per le iniziative programmate, dal momento che la stessa Associazione si farà carico integrale degli eventi. L'Assonautica Imperia inoltre predisporrà un consuntivo dettagliato e verificabile delle spese e delle entrare relative alle suddette attività tramite una rendicontazione, alla fine di marzo di ogni anno.

La convenzione sarà valida, oltre che per l'Amministrazione Comunale, esclusivamente per l'Associazione Assonautica Imperia ed è escluso che ad essa subentri in qualsiasi forma un altro ente”.

E’ un accordo – ha spiegato il Sindaco Carlo Capacci - tramite il quale il Comune di Imperia e Assonautica coorganizzeranno il raduno delle Vele d’Epoca e prevede che venga fatto tutti gli anni a partire dal 2018. L’accordo prevede che Assonautica paghi le manifestazioni realizzate dal Comune di Imperia per una cifra di 40 mila euro, che faccia manutenzione dell’impianto elettrico, manutenzione antincendio del bacino di Oneglia e, per stare in piedi dal punto di vista economico ha presentato domanda di subingresso di concessione demaniale marittima attualmente gestito da Go Imperia relativa al bacino di Calata Cuneo dove ci sono dodici posti barca per yacht commerciali”.

Questo punto dell’accordo ha suscitato alcune perplessità all’interno della maggioranza stessa. Il Partito Democratico non ha infatti partecipato alla delibera di giunta proposta dal Sindaco lo scorso martedì.

La giunta è un organo collegiale e la pratica è passata comunque. A ogni modo non è stata calata dall’alto ma se ne era discusso già prima”, ha precisato Capacci.

Sul tema è intervenuto anche Lucio Carli, che ha rivelato di aver avuto un colloquio telefonico in merito con un esponente del Partito Democratico, prima dell’approvazione della delibera di giunta.

Tornando all’accordo, Capacci specifica che, “Dal punto di vista economico, per il Comune di Imperia, l’operazione è neutrale se non a guadagno, perché non tira fuori soldi, anzi ha delle manifestazioni pagate. Per la Go Imperia è neutrale perché l’utile di impresa del bacino di Oneglia era di circa 30 mila euro, soldi che la Go Imperia tirava fuori tutti gli anni per contribuire alle manifestazioni. C’è anche un calo di presenze dovuto al mercato. Assonautica ha un’altra concessione sul molo di Calata Cuneo. A conti fatti, con tutte e due insieme la loro gestione porterà un risultato economico tale da consentire di essere economicamente autonoma e realizzare le Vele d’Epoca in autonomia, senza più il contributo da parte del Comune e pagare le manifestazioni”.

Sono state sollevate preoccupazioni da parte dei sindacati dei lavoratori della Go Imperia.

Per quanto riguarda i lavoratori non c’è nessun tipo di problema. C’è arrivata una lettera del sindacato che ha chiesto un incontro per tutelare i lavoratori. Ma i lavoratori della Go Imperia resteranno tali e quindi non hanno bisogno di nessuna tutela. Loro sono lì perché il Comune ha voluto prendere in affitto dal fallimento l’azienda che ha in mano il bacino di Porto Maurizio. Quello di Oneglia aveva una lavoratrice interinale che nulla ha a che vedere con i lavoratori della Go Imperia. Se cresce il bacino di Oneglia dal punto di vista commerciale cresce anche il lavoro. Questo interessa ai cittadini”.



Assonautica – ha detto Carli – riprenderebbe a fare quello che è il mestiere che devono fare le Assonautiche a livello nazionale, cioè gestire degli approdi. Ricordiamo che il primo approdo nel bacino di Porto Maurizio a Borgo Marina lo avevano l’Assonautica e il Circolo Velico Imperiese e oggi invece non abbiamo più nessuna tipologia di approdo, per cui stavamo guardando inzialmente su Calata Anselmi, e poi è nata questa opportunità col Comune di poter gestire questa parte degli approdi commerciali su Calata Cuneo, e ci sembra per la possibilità di tenere in vita Assonautica, una grandissima opportunità, per cui quando abbiamo iniziato a valutarla con l’ufficio porti e con il Sindaco stesso per noi è stato veramente un respiro perché vediamo che possiamo continuare a fare un po’ il nostro mestiere, quello di cercare di gestire approdi, di avere risorse economiche che possano anche aiutarci e aiutare tutti i circoli e le associazioni nautiche del nostro territorio che è un po’ anche la finalità di Assonautica che è un ente pubblico non a fine di lucro, per cui assolutamente è importante che dia respiro alla nautica della nostra provincia che ha tanto bisogno di un centro di raccolta di idee”.

Per quanto riguarda il raduno delle Vele d’Epoca a cadenza annuale, Carli, che ha sottolineato come finora l’80% dei costi sia stato coperto dagli sponsor privati, è cauto.

Le Vele d’Epoca erano nate annuali, poi per motivi economici si è deciso di trasformarle biennali. Poi è nata la tappa del circuito a Montecarlo negli anni dispari, per cui bisogna lavorarci. L’impegno di Assonautica c’è. Ovviamente dobbiamo parlare con il major sponsor (Panerai, ndr), capire le intenzioni che ha all’interno del suo di vela all’interno del Mediterraneo. Sicuramente ci hanno detto che se tutto rimane, cioè se Assonautica continua a essere un ente serio, se il Comune dà le garanzie che potrà dare, loro continueranno a essere sponsor dell’attività di Imperia. Il nostro impegno è di capire, coi tempi che ci saranno, le date, il calendario, cosa si potrà organizzare negli anni dispari all’interno dell’area portuale di Imperia. Si potranno fare comunque tante altre attività. Ricordiamo che non sono solo le Vele d’Epoca, ma di tipologie di barche ce ne sono tante. Volendo sognare anni fa eravamo stati contattati per fare una tappa della Coppa America, quindi si può provare a sognare quando hai gli spazi e le spalle con qualche risorsa economica. L’altra cosa importante da sottolineare è che bisogna portare le barche, perché se andiamo a vedere la banchina onegliese, non sono tante, per cui bisogna darsi da fare e riportare i comandanti ad avere passione per Oneglia che è un bellissimo approdo, molto sicuro, perché è fatto per le navi, ma nel momento in cui mai avremo questa possibilità di lavorare dovremo rimboccarci le maniche e costruire una squadra di persone competenti per portare le barche”.

I circoli nautici hanno lamentato uno scarso coinvolgimento da parte di Assonautica.

Stiamo uniti. – risponde Carli – Siamo un territorio con poche anime, poche belle cose ancora da portare avanti. Facciamo in modo serio, costruttivo, senza vene di polemica che lasciano il tempo che trovano. Io ricordo a tutti che abbiamo sempre collaborato con tutti i circoli nel tempo, quindi, come abbiamo fatto nell’ultimo anno con lo Yacht Club Porto Maurizio e lo Yacht Club Imperia, che io invito ancora una volta a unirsi e a fare un unico Yacht Club che sarebbe utile per il nostro territorio, abbiamo dato un contributo ben superiore a quello che avevamo dato l’anno precedente allo Yacht Club Sanremo o quello che davamo in passato allo Yacht Club Italiano che organizzava la regata”.

 

Francesco Li Noce

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