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Eventi | 08 marzo 2017, 21:35

Carlo Pagani a “Villa Ormond in Fiore”: un incontro da incorniciare.

Grande successo per l’iniziativa del Garden Club di Sanremo.

Carlo Pagani a “Villa Ormond in Fiore”: un incontro da incorniciare.

Con la conferenza di Carlo Pagani ha preso il via oggi la manifestazione “Villa Ormond in Fiore”, l’edizione numero zero come ha precisato la presidente del Garden Club, Silvana Sicari, introducendo l’ospite d’onore di fronte ad un pubblico numeroso e appassionato di fiori e giardini.

Ed è proprio la grande passione del pubblico dei soci del Garden ad aver convinto il maestro giardiniere a tornare a Sanremo a pochi mesi di distanza dalla conferenza sulle “rose” che si è svolta a ottobre sempre nella sala di Villa Ormond, che grazie all'attenta regia di Livio Emanueli e della fondazione, si sta affermando come centro culturale di riferimento anche per la botanica e non solo per il Diritto Umanitario.

Il tema scelto per questo incontro con uno dei più famosi esperti botanici d'Italia  è stato quello di “Frutti Minori e Bacche”. Una narrazione appassionata di fiori e frutti poco conosciuti,  che è stato sviluppato con l’utilizzo di bellissime fotografie e schede con  le puntualizzazioni del relatore e  tanti preziosi consigli sulle proprietà alimentari e curative, sulle tecniche di coltivazione e gli utilizzi in cucina.

Un incontro da incorniciare per la straordinaria simpatia e competenza del protagonista che ha permesso di scoprire frutti dimenticati, che meritano invece maggiore attenzione sia per la bellezza della pianta e dei fiori sia per le proprietà medicinali dei frutti.

Dall’azzeruolo al giuggiolo, dalla mela o pera cotogna alle mandorle, passando per le più classiche more di gelso  e l’uva spina, molto amata dalle regina Elisabetta, che ha trovato in lei forse il segreto dell’elisir di giovinezza; dalle piante che arrivano da lontano a quelle a noi più vicine come il corbezzolo e la carruba.

Oltre 100 diapositive, che rappresentavano una sintesi di una ricerca sulla biodiversità e  di una selezione di varietà che possono essere inserite nei nostri giardini con grande soddisfazione dell’occhio, ma anche del gusto.

le immagini pubblicate, su gentile concessione del relatore, sono una parte delle diapositive proiettate durante la conferenza. 

 

Domani la manifestazione prosegue con un’altra interessante conferenza e con il “dietro le quinte” del Corso Fiorito che inizia a entrare nel vico con la preparazione a cura dei giovani dell’Anga del carro della città di Sanremo, fuori concorso e dedicato a Libereso, che come il maestro giardiniere Pagani, invitava a piantare nei nostri giardini fiori e piante eduli che possono essere utilizzate per preparare piatti sani e gustosi.

Se, come dice il proverbio "non c'è il due senza il tre", aspettiamo con fiducia di conoscere dall'infaticabile e attivissima Silvana Sicari la data del prossimo incontro con Carlo Pagani.

Claudio Porchia

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