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Politica | 28 febbraio 2017, 14:14

Sanzioni dell'Unione Europea per ‘pescato sotto taglia’, intervento del Fronte Nazionale Liguria

"Ribadiamo pertanto il nostro stop all’Europa, liberiamo il lavoro Nazionale, uscendo dalla Gabbia neo liberista Europea, non permettendo che stupide leggi, blocchino il paese e la nostra amata terra Ligure"

Sanzioni dell'Unione Europea per ‘pescato sotto taglia’, intervento del Fronte Nazionale Liguria

"Dopo taxisti e ambulanti un'altra categoria quella dei pescatori di cui fa parte una rappresentanza ligure, si trova oggi a Roma per protestare contro delle sanzioni volute dall’unione europea e che il governo vorrebbe recepire". Ad intervenire sull'argomento è Lorenzo Graglia, Segretario Regionale del Fronte Nazionale Liguria che spiega: "I pescatori si trovano a Roma per protestare contro la legge 154 del 2016 che inasprisce, il regime sanzionatorio. Le sanzioni imposte dall’unione Europea sono come sempre un vero salasso che i pescatori si ritroverebbero a combattere, e sono assolutamente sproporzionate rispetto alla presunta gravità delle violazioni eventualmente commesse dai pescatori professionali sulla detenzione a bordo di ‘pescato sotto taglia’, multe che possono arrivare a 15.000 mila euro per qualche chilo di pescato fuori norma, e che quindi metterebbe in grave crisi il settore ittico, con la possibilità di chiusura di decine di imprese del territorio ligure, quindi di un settore importante della nostra economia e dell’indotto collegato, vedi commercio all’ingrosso, al dettaglio e alla ristorazione , quindi un patrimonio per la Liguria tutta, che essendo regione di mare vive anche di questo importante settore, spesso non considerato a dovere.

E comunque si può arrivare a una sanzione di 5.000 mila euro per un pesce sottotaglia in una cassetta che vale si e no 50 euro, crediamo proprio che nessun pescatore pagherebbe tale cifra per una cosi semplice infrazione, e che più probabilmente straccerebbe la licenza o cambierebbe mestiere. Ma questo è quello che vuole l’Europa, mettere in difficoltà non lasciando più lavorare nessuno con leggi e leggiucole ridicole. Quando negli articoli 39 e 40 della legge 154 del 2016 si arriva a determinare sanzioni amministrative pecuniarie comprese tra 1.000 e 75.000 euro, che raddoppiano nel caso in cui le violazioni abbiano ad oggetto il tonno rosso ed il pesce spada, è chiaro che si sia perso il senso della misura.

Per un piccolo pescatore 75.000 mila euro sono il guadagno di anni di lavoro che senso c’è nel rovinarli economicamente? Questa Europa con la complicità di tutti i partiti che fanno finta di fare l’interesse dell’Italia e dei lavoratori italiani, promuove leggi che ogni giorno vanno a intaccare in modo negativo l’interesse nazionale, è non c’è destra non c’è sinistra che tenga, tutti sono improntati a creare problemi hai lavoratori autoctoni, anche quelli che a parole fanno finta di difenderli.

Il Fronte Nazionale è da sempre schierato dalla parte dell’ Italia e degli Italiani, cosi come in questo caso riguardante i pescatori Liguri, dove dietro loro vivono, anche molte famiglie. Ribadiamo pertanto il nostro stop all’Europa, liberiamo il lavoro Nazionale, uscendo dalla GABBIA neo liberista Europea, non permettendo che stupide leggi, blocchino il paese e la nostra amata terra Ligure".

C.S.

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