La Liguria dichiara guerra all’accordo truffa CETA sull’abbattimento dei dazi e il libero scambio dei prodotti tra UE e Canada, Alessandro Piana (Lega Nord Liguria): “Depositato l’ordine del giorno (QUI), sottoscritto da tutti i consiglieri regionali del Carroccio, per impegnare la giunta Toti ad intraprendere ogni utile opera di pressione affinché Camera e Senato italiani esprimano voto contrario all’accordo truffa (approvato la scorsa settimana a Strasburgo) che potrebbe mettere in pericolo i nostri prodotti Dop, Igp, Doc, come il pesto alla genovese e lo Sciacchetrà.
Se una parte dell’Europa si coalizza in danno delle aziende sul territorio ed a favore delle multinazionali, auspichiamo che tutta la Liguria si comporti diversamente.
Anche il solo voto contrario del Parlamento italiano, infatti, farà decadere il CETA in tutti i Paesi della UE. I consumatori potranno così continuare a mangiare e bere sano, senza il pericolo di ritrovarsi sugli scaffali dei supermercati il ‘parmesan cheese’ o il pesto non originale. Inoltre, le piccole-medie aziende del comparto agroalimentare ed enogastronomico, che con serietà e grandi sacrifici creano prodotti di eccellenza, non finiranno nelle fauci delle multinazionali, scongiurando il rischio di perdita occupazionale.
Occorre precisare che, pur non riuscendo a convincere altri colleghi di partito ed evitare il disastro, gli europarlamentari liguri del Pd Renata Briano e Brando Benifei a Strasburgo si sono schierati con Matteo Salvini e tutti i leghisti. Ringraziamo anche Sergio Cofferati di Sinistra Italiana che ha votato dalla nostra parte, nonché Alberto Cirio di Forza Italia, il quale, perlomeno, ha avuto il buon senso di astenersi. Non ci stupisce, invece, il comportamento dell’ex Ministra della Repubblica ed attuale europarlamentare del Pd Cécile Kyenge, la quale ha votato contro la difesa dei prodotti tipici italiani ed a favore delle multinazionali”.