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Politica | 21 febbraio 2017, 16:34

Sanremo: tante lamentele sul 'porta a porta' ma in centro ha ritirato il kit solo il 35% dei residenti, tutti i dati

Chi sono i cittadini più diligenti? Sicuramente quelli della prima zona in cui è cominciata la raccolta, ovvero ‘Zona 1’ di Poggio e Bussana, dove è stata raggiunta la quota dell’81% di distribuzione dei kit; a seguire ‘Zona 5’ (corso Inglesi), con il 67%, ‘Zona 4’ (Foce, via Padre Semeria e Coldirodi) con oltre il 59%, ‘Zona 6’ (Baragallo) con il 57,34%, ‘Zona 7’ (via Martiri, via Agosti, Borgo e Tinasso) con il 56,8% e ‘Zona 3’ (San Martino) con il 54,6%.

Sanremo: tante lamentele sul 'porta a porta' ma in centro ha ritirato il kit solo il 35% dei residenti, tutti i dati

Questa sera il tema principale del Consiglio comunale di Sanremo sarà il servizio di raccolta ‘porta a porta’ che, partito nel giugno scorso, viene portato avanti da Amaie Energia, dopo la decisione di assumere la raccolta dei rifiuti ‘in house’, già da gennaio scorso.

Negli ultimi mesi non sono mancate le lamentele dei cittadini, anche se in molti casi i problemi derivano proprio dalla scarsa educazione degli utenti. Chiaramente Amaie Energia è partita un po’ a rilento, soprattutto per la sua poca esperienza nel settore, ma purtroppo abbiamo spesso registrato la scarsa volontà dei cittadini, nell’applicarsi in un conferimento dei rifiuti che, vista la situazione, è fondamentale per il nostro futuro.

A Sanremo, nelle zone in cui il servizio ‘porta a porta’ è cominciato da tempo, la situazione è già buona e le percentuali di Bussana e Poggio, le prime frazioni che sono partite, sono soddisfacenti. Anche ad Ovest della città dei fiori, in zone come via Padre Semeria, Coldirodi, Foce e Solaro, dopo un inizio in ‘sordina’, le percentuali di differenziata si stanno avvicinando a quelle di Poggio e Bussana. E, soprattutto, anche le drammatiche scene di sacchetti abbandonati vicino alle vecchie isole ecologiche, stanno diminuendo sempre più.

Ora c’è il problema del centro città, dove il ‘porta a porta’ è partito da poco e dove la concentrazione di residenti è decisamente più alta. Oltre al centro c’è anche la zona dalla quale sono appena stati rimossi i cassonetti, quella tra via Martiri, via Agosti, Borgo e Tinasso, dove in pratica il ‘porta a porta’ è in fase di test da pochi giorni. Un dato che, forse fa capire i motivi dei pochi risultati ottenuti in centro con il ‘porta a porta’, è quello del ritiro dei kit da parte dei residenti. Sembra incredibile ma, solo il 35% dei cittadini del centro città (la cosiddetta ‘Zona 2’) lo ha ritirato e questo fa capire perché risulta ancora difficile l’attuazione del nuovo sistema di raccolta dei rifiuti.

Ma chi sono i cittadini più diligenti? Sicuramente quelli della prima zona in cui è cominciata la raccolta, ovvero ‘Zona 1’ di Poggio e Bussana, dove è stata raggiunta la quota dell’81% di distribuzione dei kit; a seguire ‘Zona 5’ (corso Inglesi), con il 67%, ‘Zona 4’ (Foce, via Padre Semeria e Coldirodi) con oltre il 59%, ‘Zona 6’ (Baragallo) con il 57%, ‘Zona 7’ (via Martiri, via Agosti, Borgo e Tinasso) con il 56% e ‘Zona 3’ (San Martino) con il 54%. Mestamente molto indietro, come detto, ‘Zona 2’ (Centro) con il 35%.

La media di consegna dei kit in tutta la città è del 58,28 ma, come sta andando la ‘differenziazione’ del rifiuto? Al momento non si sono percentuali precise sulle diverse zone ma, almeno in generale, sembra che la quota di differenziata oscilla tra il 46 ed il 49% ed è un risultato, seppur tra mille difficoltà ed ancora da migliorare decisamente, davvero importante.

Intanto arrivano invece buone notizie dai comuni che, da poco hanno cominciato ad affidarsi ad Amaie Energia per la raccolta dei rifiuti. A Riva Ligure e San Lorenzo al Mare la differenziata viene ancora raccolta a cassonetto ma, entrambi i Sindaci sperano di passare a breve al ‘porta a porta’ e si dichiarano entusiasti del lavoro di Amaie Energia. Giorgio Giuffra, primo cittadino di Riva: “Sta andando bene, anche se non abbiamo ancora iniziato la differenziata ‘porta a porta’. Le percentuali sono buone perché abbiamo già superato il 45%. Non sempre i rifiuti sono differenziati correttamente, ma ci stiamo avviando verso la strada giusta. Il mese di gennaio di quest’anno ha fatto registrare un +3% di differenziata rispetto all’anno precedente. Il servizio funziona, anche se dobbiamo apporre delle migliorie. Entreremo a breve in società con Amaie Energia con un contratto di servizi e non tramite ordinanza come oggi. Sarà improntato un servizio di ‘porta a porta’ spinto e, con Santo Stefano al Mare, anche un centro di raccolta e del riuso, che serva entrambi i centri. Da anni si lavorava sulla differenziata e, nella popolazione c’è la cultura della differenziata. Quando ci sarà il passaggio al ‘porta a porta’ entro l’estate, speriamo che si possa ancora migliorare”.

Anche a San Lorenzo al Mare non è ancora iniziato il ‘porta a porta’, ma il Sindaco Paolo Tornatore è contento del servizio di Amaie Energia: “Non ho trovato grossi cambiamenti, visto che i lavoratori della precedente ditta sono stati assorbiti. Ho un rapporto quasi quotidiano con l’avvocato Gorlero e devo dire che siamo soddisfati. La nostra scelta è quella di confermare Amaie Energia, vista la soddisfazione, in questi 20 giorni. Contiamo di partire con il ‘porta a porta’ nel mese di settembre, dopo il progetto dell’Università di Monza insieme gli altri comuni della Valle del San Lorenzo. Approfitto per ricordare ai miei concittadini che la Legge prevede una raccolta ‘porta a porta’ o di prossimità, visto che permette il cassonetto stradale. E, comunque, se vogliamo andare verso una raccolta dei rifiuti rispettosa del futuro e dell’ambiente, bisogna lavorare sul ‘porta a porta’. Chiedo ai miei concittadini un po’ di buona volontà perché questo non è un sogno ma una raccolta attuabilissima, con un minimo di sacrificio ed un risparmio futuro”. Al momento San Lorenzo al Mare è a quota 45% per la raccolta differenziata.

Ancora più entusiasta il Sindaco di Santo Stefano, Elio Di Placido: “Direi che sta andando bene, anche se siamo ancora nella fase di ‘ordinanza’, in quanto il Comune di Sanremo non ha ancora portato in Consiglio la modifica dello Statuto, per entrare nella società. Siamo soddisfatti ed abbiamo potuto toccare con mano che Amaie Energia ha i mezzi adeguati per lavorare. Il personale, rimasto quello di prima, ma è più motivato ed anche la nostra percezione sul risultato è ottima. Stiamo già facendo il ‘porta a porta’ e, dal 1° novembre scorso abbiamo lo stesso servizio della ditta precedente, con la differenza che non ci sono più le lamentele di prima. Ora sta andando decisamente bene. Siamo al 50% di differenziata e, entro giugno avremo il centro di raccolta con Riva Ligure, per offrire migliori servizi ai cittadini, dando esempio di buona sinergia con gli altri Comuni. L’unico problema di Amaie Energia può essere la sua ‘adolescenza’, ma in prospettiva la sensazione è positiva”.

Carlo Alessi

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