Sanremo: in consiglio si discute di Mercato dei Fiori e dei controllori del casinò

Il consiglio comunale di Sanremo si è aperto con la trattazione di un'interpellanza illustrata da Luca Lombardi, capogruppo di Fratelli d'Italia Alleanza Nazionale, sul mancato riscaldamento delle aree interne Mercato dei Fiori destinate alle attività sportive.

“Chiediamo di sapere quale sistema di riscaldamento sia stato adottato, per le aree attualmente non ancora coperte dal servizio, e se ci siano costi oltre ai 500 mila già preventivati – ha spiegato – Ci sono anche preoccupazioni per la pulizia dell'area, con un terreno che per le polveri risulta talvolta scivoloso, e per la presenza di camion che scaricano dentro la struttura. Bisognerebbe infatti regolamentare l'accesso orario di questi mezzi”.

A rispondere è stato il vicesindaco Leandro Faraldi, che ha illustrato il piano previsto ed ha confermato che le spese sono tutte comprese all'interno dei 500 mila euro.

“Ci siamo trovati ad operare in una situazione di emergenza – ha detto – Fino ad oggi non ci sono progetti per riscaldare le parti attualmente non coperte da questo servizio”. Non soddisfatto si è dichiarato Lombardi “Ci sembra assurdo che ci siano atleti che si allenano a 3 gradi mente nella parte affianco ci sono altre società sportive che hanno 20 gradi. O trovate soluzioni, individuando altri luoghi, oppure servono soluzioni per il prossimo inverno. Non è giusto che alcuni atleti siano obbligati a praticare sport indoor con temperature basse come se fossero all'aperto”.

Sempre Luca Lombardi ha poi illustrato un ordine del giorno, presentato insieme al collega Gianni Berrino, relativo al caso dell’annullamento da parte della Giunta della  delibera 261 del 30/12/2016 sulla gestione del Corpo dei controllori comunali del Casinò di Sanremo. La delibera in questione apportava delle modifiche al Regolamento del Corpo, che di fatto comportavano la riduzione del personale impegnato nelle attività di controllo. “Quello che vogliamo è che un tema come questo sia sottoposto ai consiglieri comunali” ha spiegato il capogruppo di Fratelli d'Italia Alleanza Nazionale. “Siamo perplessi sulla procedura adottata – ha aggiunto Gianni Berrino – Questa è una discussione che deve essere affrontata in consiglio comunale”.

Critiche sono giunte anche dal Movimento 5 Stelle “Quella delibera prevedeva modifiche sostanziali al corpo – ha sottolineato Paola Arrigoni - in contrasto con la legge che prevede il controllo del consiglio comunale per le società partecipate. Prendiamo atto del dietrofront giunto dopo le nostre lamentele, che denota come l'Amministrazione non abbia le idee chiare”. Il Movimento 5 Stelle ha annunciato di aver fatto approdare la questione anche in Parlamento.

Anche il capogruppo di Forza Italia Franco Solerio ha rivendicato la competenza dei consiglieri comunali su tali scelte. “Sappiamo che queste scelte siano dettate da necessità di risparmi – ha detto – ma non si può risparmiare su certi aspetti e sperperare soldi in altri ambiti”. L'ordine del giorno è stato respinto.