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Al Direttore | 18 febbraio 2017, 10:34

Taggia: intervento delle 'mamme no lotto6' dopo la presentazione dei risultati dell'indagine epidemiologica su Collette Ozotto

“Sono molte le dichiarazioni del Sindaco Genduso che necessitano di un chiarimento”

Taggia: intervento delle 'mamme no lotto6' dopo la presentazione dei risultati dell'indagine epidemiologica su Collette Ozotto

Come precedentemente dichiarato, torniamo sulle parole pronunciate dal Sindaco di Taggia Vincenzo Genduso, durante l'incontro di presentazione dei risultati dell'indagine epidemiologia tenutasi ad inizio mese presso i locali della Provincia.
Sono molte le dichiarazioni rilasciate dal primo cittadino durante il suo intervento, in quella sede, che necessitano di chiarimenti. Cercheremo di andar con ordine, riportando testualmente le sue parole.
 

Il nostro Sindaco, come sempre, parla molto bene e sottolinea che “una cosa è il dato scientifico, nel limite della sua entità , nel rischio della sua entità, e una cosa è la valutazione politica che poi, anche democraticamente, può essere discussa. Da là parte un lavoro che riguarda le istituzioni politiche, i cittadini e i comitati”.
Peccato che poi le buone intenzioni siano smentite dai fatti e che, né la volontà  dei cittadini, né tanto meno la agognata partecipazione di questi ultimi alle scelte politiche, vengano prese in considerazione. Poco dopo aver pronunciato queste parole, infatti, Genduso, con un'arroganza disarmante, per ben tre volte dichiara che “Noi abbiamo voluto così, la mia Amministrazione ha voluto così, Taggia ha voluto così” rispondendo in questo modo all'intervento di una anziana signora che abita vicino alla discarica e che chiedeva se anche il biodigestore sarebbe stato costruito sempre nella stessa zona in cui insistono già  6 discariche.

Forse Genduso non ricorda che tutta la sua campagna elettorale fu incentrata sulla salvaguardia dell'ambiente con il motto “mai più un sacchetto di spazzatura sul nostro territorio”. Forse non si rende conto che il desiderio e la volontà  di chi lo ha votato, credendo nelle bontà delle sue parole e portandolo alla vittoria, è ben diversa dai suoi desideri e dalla sua personale volontà.
Non venga a dirci che Taggia ha voluto così. Lui ha voluto così. Tradendo di fatto tutti coloro che in lui hanno creduto.
 

Continua ringraziando tutti coloro che hanno dedicato attenzione, passione e scienza al nostro territorio “anche un po’ condizionato dal fatto che come Sindaco e come responsabile della salute dei propri cittadini, rispetto a tante stupidaggini che sono state dette sulla discarica e sugli effetti sulla salute, questa ricerca in qualche modo ci rassicura e ci dice che non è così, nel limite di questi dati”.

Ora, vorremmo sapere quanto l'omissione dei dati riguardanti i residenti del Comune di Sanremo incida sugli esiti di questa ricerca, essendo il Comune di Sanremo numericamente rilevante rispetto alla totalità della popolazione presa in considerazione. 
Infatti non ci sembra di secondaria importanza il fatto che il comune, il primo in provincia per popolazione con i suoi 55 mila abitanti, non abbia fornito i dati necessari al completamento dell'indagine.
E a questo punto, integrare la ricerca con i dati mancanti non ci sembra una cosa fatta bene: sin dall'inizio questa indagine è stata pasticciata, sono stati fatti errori piuttosto grossolani che per la loro gravità non hanno consentito, a buona parte dei cittadini, di avere piena fiducia nelle modalità di conduzione di tale importante ricerca.
 

Successivamente Genduso afferma più volte che lui personalmente, ed altri, si stanno occupando "moltissimo" degli impatti negativi sulla qualità  della vita delle persone che vivono vicino alla discarica, infatti è convinto che soffrano gravi disagi ed è per questo che si è impegnato, in questi anni, perché quel ‘lotto 6’ sia l'ultimo “veramente”, rimarcando che “chi ha un minimo di onestà  intellettuale lo può riconoscere: sta (sto) lavorando perché quell'esperienza abbia un termine e perché ci sia una tutela per le persone che vivono intorno a quelle zone” in cui sorgerà  anche il futuro impianto provinciale.

Auspica che a breve si tenga un'importante riunione in Provincia su questo argomento. Proprio ieri abbiamo saputo che lunedì a mezzogiorno, ora comodissima per la maggior parte dei cittadini, si terrà il Consiglio Provinciale al cui ordine del giorno c’è la valutazione del pubblico interesse per il project financing dell'impianto.
Ora, sappiamo che numerose modifiche sono state proposte da più parti e che alcune sono state accettate quindi, con impegno formale, si avranno: il dimensionamento dell' impianto e nessuna variazione tariffaria se aumenta la RD o se diminuiscono i RSU; produzione di biometano con l'eccedenza di biogas (usato solo per autoconsumo energetico dell'impianto) e nessuna produzione di CSS.

Non si parla, tuttavia, della discarica di servizio che continua ad avere una volumetria esorbitante, 730.000 metri cubi, e che vorremmo fosse, oltre che ridimensionata, anche spostata in un altro luogo come aveva proposto il dottor Favoino. 
Se davvero è nelle intenzioni delle istituzioni rendere partecipi i cittadini, ascoltare le loro esigenze e portare soluzioni che incontrino la soddisfazione dei loro bisogni, vorremmo che questi “suggerimenti” venissero accolti e resi oggetto di ulteriore riflessione, invocando quell'onestà  intellettuale tanto cara al Sindaco Genduso.

Redazione

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