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Eventi | 16 febbraio 2017, 00:28

Sanremo: Giovanni Impastato, Kento e Donata Bergamini chiudono con successo il 'Festival della Legalità' al Teatro del Casinò (Foto e Video)

A raccontare queste due storie così strettamente legate Giovanni Impastato, fratello di Peppino, ospite del 'Festival della Legalità e delle Idee' fin dalla sua prima edizione, e Donata Bergamini, sorella di Denis, che sta ancora lottando per l'affermazione della verità sulla morte di suo fratello.

Due storie accomunate dalla lotta di una famiglia, alla ricerca della verità. E' questo che accomuna quella di Peppino Impastato e Denis Bergamini, l'uno ucciso per mano mafiosa nel 1978, l'altro per cause ancora da accertare, nel 1989, quel che è certo è che non si sia trattata di suicidio. Due storie legate da una serie di depistaggi che ha reso l'arrivo alla verità storica e giudiziaria molto difficile: se nel caso di Peppino la lotta della famiglia ha portare alla sua affermazione, nel caso di Denis il processo è purtroppo ancora in alto mare.

A raccontare queste due storie così strettamente legate Giovanni Impastato, fratello di Peppino, ospite del 'Festival della Legalità e delle Idee' fin dalla sua prima edizione, e Donata Bergamini, sorella di Denis, che sta ancora lottando per l'affermazione della verità sulla morte di suo fratello.

“La storia di Peppino – spiega Giovanni Impastato - e quella di Denis Bergamini si accomunano per tutta una serie di depistaggi, insabbiamenti, di fughe di notizie e di ingiustizie, anche se erano due persone diverse. Peppino era un militante politico, antimafia, mentre Bergamini era un calciatore, sicuramente molto scomodo nel suo ruolo, nella sua onestà e ha pagato con la vita così come l'ha fatto Peppino.

Credo che questa giornata e questo Festival sia stato un momento davvero importante. Io sono ritornato volentieri e sono molto soddisfatto per la grande partecipazione che riscontro ogni anno.”

Intervista a Giovanni Impastato e Donata Bergamini

Due storie che si accomunano e che hanno molti punti di contatto, soprattutto nei depistaggi che le hanno caratterizzate: “Sono stata veramente contenta di essere qua – ha detto Donata Bergamini, sorella di Denis, calciatore ucciso nel 1989, ma di cui ancora non si conoscono le cause della morte – quello che mi è piaciuto molto è stato il fatto che la storia di mio fratello sia stata raccontata a ragazzi giovani. Si è potuto parlare di legalità e di sport.

La storia di Denis si accomuna moltissimo a quella di Peppino, dopo 28 anni siamo ancora qui a dover sciogliere il primo nodo: ovvero quello di chiudere la porta del suicidio, perché Denis è stato ucciso. Siamo in attesa della riapertura sul caso, per noi familiari è un momento molto doloroso anche perché è necessario riesumare la salma per la seconda volta, per effettuare un ulteriore autopsia, ma questa riesumazione per noi è indispensabile. Il messaggio che vogliamo lanciare ai ragazzi che hanno avuto modo di ascoltarci è quello della trasparenza: tutto quello che stiamo facendo è per loro, perché i nostri cari non ci sono più.”

Prezioso anche l'intervento di Fabrizio Prisco che ha presentato il suo ultimo libro 'Campioni per sempre' introducendo, ovviamente, la storia di Denis Bergamini. A concludere il Festival e l'incontro con Giovanni Impastato e Donata Bergamini, che è stato presentato da Claudio Porchia e Marzia Taruffi, la musica di Kento che ha portato il rap al Teatro dell'Opera del Casinò di Sanremo per un concerto incontro sulle note di 'Resistenza sonora'.  

Simona Della Croce

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