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Politica | 15 febbraio 2017, 09:01

Dopo l'incontro con la Regione oggi l'Usb dei Vigili del Fuoco manifesterà di fronte alla sede Rai di Genova

Durante l’incontro c’è stato l’interessamento della politica verso le problematiche sollevate e alcune fonti interne alla regione, in via informale, hanno garantito una disponibilità economica di oltre 500.000 euro, attraverso una convenzione regionale.

Dopo l'incontro con la Regione oggi l'Usb dei Vigili del Fuoco manifesterà di fronte alla sede Rai di Genova

Una delegazione dell’Unione Sindacale di Base dei Vigili del fuoco è stata ricevuta, lunedì scorso, in Regione Liguria dalla quarta commissione ambiente e territorio dopo una richiesta fatta all’indomani della chiusura del Corpo Forestale ed il passaggio di alcune competenze ai Vigili del fuoco.

“Dopo lo smembramento del Corpo Forestale dello Stato – evidenzia l’Usb - non sono stati trasferiti uomini e risorse ai Vigili del Fuoco; di fatto è stato eliminato un sistema di presidio territoriale capillare che i VVF attualmente non sono in grado di garantire. Gli incendi boschivi che si sono verificati nel mese di gennaio, hanno dimostrato l’inadeguatezza del sistema di soccorso, costringendo i vigili del fuoco al raddoppio della turnazione (24 ore) ed al richiamo di personale in rinforzo da altre regioni. Solo una grande quantità di operatori sul campo ha potuto far fronte alle necessità utilizzando VVF e Volontari antincendio in supporto come un unica forza”.

Durante l’incontro c’è stato l’interessamento della politica verso le problematiche sollevate e alcune fonti interne alla regione, in via informale, hanno garantito una disponibilità economica di oltre 500.000 euro, attraverso una convenzione regionale. “Noi – termina l’Usb - ribadiamo l’importanza di avere un sistema strutturato e nazionale che vada aldilà dell’accordo economico ed organizzativo con la regione attraverso il potenziamento dei nostri organici su tutto il territorio nazionale. La promessa del governo sull’assunzione di 1700 uomini non corrisponde a verità perché non risulta una coperture finanziaria sufficiente ed inoltre l’aumento di questo personale sarebbe lontano dalle medie europee (1 pompiere ogni 1000 abitanti). Avere due strutture (VVF e Protezione Civile) che si fanno concorrenza non risponde alle necessità dei cittadini ai fini di un soccorso efficiente e capillare e questa occasione può essere per tutti un esempio per una diversa concezione del sistema. Oggi con questi organici l’ordinario si trasforma in una emergenza permanente, mettendo in seria difficoltà il sistema e sguarnendo le sedi cittadine a favore degli interventi per incendi boschivi”.

L’Usb, con alcuni esponenti anche della nostra provincia, manifesterà oggi davanti ai cancelli della Rai (Corso Europa) di Genova, in un presidio nel quale informerà la cittadinanza sulle condizioni precarie del soccorso ribadendo la necessità di assunzioni e del rinnovo contrattuale fermo ormai da ben nove anni.

Redazione

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