Politica - 11 febbraio 2017, 18:05

I dipendenti Tim del Nord-Ovest in piazza a Sanremo per protestare contro i tagli dell'azienda (Foto e Video)

"Questa azienda è nata con i soldi degli italiani e, negli anni si è sempre più impoverita con le ‘colonizzazioni’ dei privati. Un impoverimento finito sulle spalle dei lavoratori".

I dipendenti Tim del Nord-Ovest in piazza a Sanremo per protestare contro i tagli dell'azienda (Foto e Video)

Preoccupati del futuro aziendale, circa 250 dipendenti della Tim, l’azienda ex Sip e Telecom, hanno manifestato oggi pomeriggio in piazza Colombo per contestare i tagli dell’azienda, messi in atto negli ultimi tempi.

Mauro Colantonio, sindacalista della Rsu Slc Cgil ha confermato la grave preoccupazione dei dipendenti: “Questa azienda è nata con i soldi degli italiani e, negli anni si è sempre più impoverita con le ‘colonizzazioni’ dei privati. Un impoverimento finito sulle spalle dei lavoratori: più di metà del personale è in solidarietà ed il resto ‘regala’ un’ora di lavoro al giorno all’azienda. Sono stati tagliati giorni di ferie e permessi retribuiti, ma anche gli stipendi. Lavoratori e sindacati sono consapevoli che questi tagli non servono a nulla, se non a raggiungere un obiettivo di risparmio imposto dal management francese”.

Alla manifestazione era presente anche il segretario della Camera del Lavoro della Cgil imperiese, Fulvio Fellegara, che ha organizzato una seconda manifestazione, per sostenere i quesiti referendari: “E’ una giornata nazionale – ha detto – per chiedere al Governo di fissare la data dei referendum. Vogliamo il referendum per dire due ‘si’, per avere più diritti, un lavoro più stabile e sicuro. Chiediamo di abrogare i voucher, in caso di lavoro occasionale, che sono più una scusa che il motivo per cui erano nati”.

Alla fine della manifestazione gli aderenti al sindacati hanno lanciato in aria centinaia di palloncini, come in tutta Italia, per chiedere di ascoltare la gente che lavora a cui dare maggiore attenzione: “Da questa piazza – ha terminato – anche noi cantiamo la nostra canzone, forse un po’ stonata”. Una delegazione è stata poi accolta dalla sala stampa del Roof all'Ariston, dove hanno esposto ai giornalisti le ragioni della manifestazione odierna.

Un comunicato stampa, quello letto in sala stampa, che ripercorre la storia di questa grande azienda, che ha portato il telefono nelle case degli italiani, che ha perso il treno e l'opportunità di rilanciare il settore delle telecomunicazioni e con esso tutta l'azienda. Con costi enormi che vengono pagati dai lavoratori. "Per tutto questo siamo qui a Sanremo, a cantare la nostra canzone stonata. Per far sentire la nostra voce prima che sia troppo tardi".

Carlo Alessi e Barbara Simonelli

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