#Sanremo2017: per la finalissima torna Zucchero come super ospite, "Festival bestia a sé. In gara perderei di sicuro"

Zucchero torna a Sanremo dopo 30 anni. Domani questa colonna della musica italiana sarà il superospite italiano della finalissima del Festival di Sanremo. Domani porterà 'Ci si arrende', una versione estesa di 'Partigiano Reggiano' ed un omaggio a Pavarotti con 'Miserere'. 

Amore e odio con la kermesse matuziana. “Con ‘Donne’ avevo già cantato a due Festival. La casa discografica non voleva mandarmi a Sanremo. Arrivai a Sanremo con ‘Donne’. Quando sono arrivato penultimo scappavano tutti. Avevano paura ad incontrare il mio sguardo. Li avevo delusi. Mi sono ritrovato triste, solo come un calzino con mia moglie ad Arma di Taggia”.

“Non ho ancora visto il teatro Ariston ma qui le cose mi sembrano rimaste uguali. Non si è omologato grazie a Dio. che mi ricordo, dopo ‘Blues’, tutti gli anni mi chiedevano di venire. Sono passati tanti anni”.

Riflettendoci, dopo che Carlo mi ha detto, ci conosciamo da quando aveva 16 anni, mi sono chiesto ho dato più io al Festival o più lui a me. Non sono andato ma ho dato tante canzoni per il Festival, quella di Fiordaliso, poi penso a ‘Luce’ di Elisa, ‘Di sole e di azzurro’ di Giorgia. Poi portai Boccelli tra i giovani e l’anno dopo vinse”.

“Io in gara perdo sicuro - confessa Zucchero - Il Festival è una bestia a sé che non ha nulla che fare con music business. E’ uno specchio dell’Italia che però purtroppo è modificato in positivo. Cerca di dare fiducia e speranza con le canzoni che parlano di pace, amore e speranza. Se portassi qui ‘Partigiano reggiano’ mi darebbero degli schiaffi”.

Zucchero si prepara ad un 2017 incredibile con 80 date confermate che lo porteranno in tour in giro per il mondo ma che sono destinate a salire a 150. Soltanto 10 saranno all’Arena di Verona.