"Per unire centrodestra, bisogna prima costruirlo. Il centro praticamente non c'è più: bisogna costruire un centro popolare, liberale, conservatore, mettendo insieme, non escludendo, quell'elettorato che non vota più a votare di nuovo e a crescere. Poi le alleanze si vedranno. Prima bisogna decidere chi siamo, cosa vogliamo, che programma abbiamo, e mettere insieme novità ed esperienze. E no assolutamente agli autoproclamati".
Lo ha detto l’ex ministro Claudio Scajola, tra i piu' convinti sostenitori di Stefano Parisi e del movimento da lui fondato 'Energie per l'Italia'. A Genova i cronisti hanno chiesto a Scajola se nel quadro di alleanze per il nuovo centrodestra fosse prevista la presenza della Lega Nord: "La Lega è stata alleata storica di Forza Italia, quando FI aveva il 30% e la Lega aveva 7-8%. Le posizioni con la Lega, se dovessero esserci alleanze a livello nazionale, devono essere valutate alla luce dei percorsi comuni".
"C'è una differenza enorme sull'Europa, sul linguaggio, sui toni, sui modi – ha spiegato l'ex ministro - Prima di decidere un'alleanza bisogna sapere i programmi di ciascuno e poi trovare i punti di convergenza. Ma direi che è prematuro: prima l'esigenza che porta avanti Parisi è costruire e mettere insieme ciò che vuole essere la maggioranza degli italiani che si riconosce nei valori liberali, popolari, cattolici e riformisti che si sono sfaldati e che vanno rimessi insieme" ha concluso Scajola.