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Eventi | 21 gennaio 2017, 10:02

“Cervo in blu… d’inchiostro”: Demetrio Paolin ha presentato il suo romanzo “Conforme alla gloria”

Lo scrittore, candidato al Premio strega 2016, è stato intervistato dalla Professoressa Emanuela Rotta che ha sostituito Stefano Petrocchi, direttore della Fondazione Bellonci organizzatrice del Premio Strega dal 1946, impegnato nella designazione del nuovo presidente del Premio Strega al posto dello scomparso Tullio De Mauro.

“Cervo in blu… d’inchiostro”: Demetrio Paolin ha presentato il suo romanzo “Conforme alla gloria”

Si è svolto ieri alle 17, nella splendida cornice dell’Oratorio di Santa Caterina di Cervo e alla presenza di un folto e qualificato pubblico, l’incontro con lo scrittore Demetrio Paolin per la presentazione del suo ultimo romanzo “Conforme alla gloria” (edizioni Voland). Il pomeriggio è inserito nel programma della rassegna “Cervo in blu… d’inchiostro” ideata e curata da Francesca Rotta Gentile e promossa dal Comune di Cervo e dall’Associazione culturale “Cunpagnia du Servu.

Lo scrittore, candidato al Premio strega 2016, è stato intervistato dalla Professoressa Emanuela Rotta che ha sostituito Stefano Petrocchi, direttore della Fondazione Bellonci organizzatrice del Premio Strega dal 1946, impegnato nella designazione del nuovo presidente del Premio Strega al posto dello scomparso Tullio De Mauro.

Il libro tratta con grazia temi molto delicati ed è scritto in modo accurato ed equilibrato. Lo scrittore torinese si serve, infatti, di uno stile lineare, rigoroso e semplice per farci conoscere la grande tragedia della deportazione verso i lager nazisti.

Non si tratta di una delle solite storie della ricca letteratura sugli avvenimenti legati all’Olocausto, ma è uno studio approfondito dell’essere umano riferito a coloro che erano vittime oppure carnefici al tempo del Reich, si tratta di un romanzo storico molto crudo con il compito di rendere "piacevoli" cose orribili.

C’è il personaggio Rudolf Wollmer, sindacalista di Amburgo, il quale non riesce a dimenticare il padre defunto ex SS ed è ossessionato da un quadro di proprietà di quest’ultimo, un dipinto in pelle umana. Sulla tela una scritta con la calligrafia del padre: La gloria, aprile 1945.”

C’è, inoltre, Enea, tatuatore che vive a Torino, ex deportato del campo di concentramento di Mauthausen e Ana giovane anoressica. Tutti sono ossessionati dalla pelle.

Viene rappresentata la violenza spaventosa del campo di concentramento attraverso la verità profonda che le vicende estreme portano alla luce, la ricerca del lato umano e disumano che alberga nella coscienza dei protagonisti e che conduce ad un finale imprevisto.

Un’occasione per conoscere il passato che la ricorrenza del 27 gennaio, Giornata della Memoria, propone annualmente e per una presa di coscienza collettiva affinché ciò che accaduto non si ripeta.

Il prossimo appuntamento con la rassegna “Cervo in blu…d’inchiostro” è previsto per Venerdì 24 febbraio 2017 alle ore 21 Con Walter Barberis, Presidente della casa editrice Einaudi, Docente di storia presso l’Università di Torino.

Gloria Crivelli

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