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Politica | 20 gennaio 2017, 22:54

Il M5S Sanremo dice ‘no’ alla discarica di inerti a Collette Ozotto: “Il Consiglio Comunale accolga le osservazioni nostre e dei cittadini” (foto e video)

Questa sera alla Federazione Operaia di via Corradi l’incontro con il giurista ambientale Marco Grondacci

Il M5S Sanremo dice ‘no’ alla discarica di inerti a Collette Ozotto: “Il Consiglio Comunale accolga le osservazioni nostre e dei cittadini” (foto e video)

Il MoVimento 5 Stelle Sanremo ha ribadito il ‘no’ al progetto della discarica di inerti a Collette Ozotto.
Nei giorni scorsi i penta stellati matuziani avevano sollevato la questione dopo lo studio del nuovo P.U.C. che, al suo interno, prevede anche la prospettiva di uno spazio per la raccolta di inerti nella zona dalla attuale discarica sulle alture di Bussana.

Questa sera alla Federazione Operaia di via Corradi a Sanremo il M5S ha organizzato un incontro con il giurista ambientale Marco Grondacci il quale ha esposto le motivazioni per le quali il Movimento è contrario al progetto e chiede all’Amministrazione di fare un passo indietro.
La serata ha visto l’introduzione del consigliere comunale M5S Paola Arrigoni. Presenti alla serata anche i consiglieri regionali M5S Alice Salvatore e Marco De Ferrari.

Una discarica che andrebbe letteralmente a seppellire migliaia di olivi e vigneti di aziende in piena attività, distruggerebbe migliaia di metri quadrati di muretti in pietra e solo a 20 metri dalle abitazioni – si legge nella convocazione dell’incontro – aziende fiorenti che subirebbero gravi espropri e costrette al fallimento. Una immensa devastazione ambientale che coinvolgerebbe tutti. Sottolineiamo che la zona è rigogliosa e soprattutto ricca di sorgenti d’acqua che se coperte da una discarica di terre e rocce di scavo potrebbe causare movimenti franosi”.


Intervistato da SanremoNews l’avvocato Marco Grondacci ha dichiarato: “Il nostro ‘no’ è di principio perché l’area è già stata subissata di discariche. È vero che si tratta di inerti, ma sono sempre rifiuti, considerando che una discarica di inerti può anche essere trasformata in una discarica di rifiuti speciali. Consideriamo anche che la zona è di interesse turistico e naturalistico, nella zona c’è anche un uliveto. È un’operazione legata a interessi imprenditoriali e non chiude il ciclo dei rifiuti ed è stata progettata senza pensare se ci fosse un’opzione migliore, si è scelta subito la logica della discarica. Ci deve essere per forza un passaggio in consiglio comunale e chiederemo che il consiglio accolga le osservazioni del Movimento e dei residenti e che venga ritirata la variante. Da questa vicenda emerge una certa approssimazione e confusione nel modo di decidere da parte dell’Amministrazione”.


L'intervista all'avvocato Marco Grondacci

Pietro Zampedroni

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