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Politica | 12 gennaio 2017, 15:45

Sanremo: botta e risposta tra Movimento 5 Stelle e Sindaco sulla presenza di una discarica nel Puc

Dopo l'intervento di questa mattina del Sindaco torna sull'argomento il M5S.

Sanremo: botta e risposta tra Movimento 5 Stelle e Sindaco sulla presenza di una discarica nel Puc

“La domanda che sorge spontanea è il Sindaco o chi per lui sa di cosa sta parlando e soprattutto conosce gli atti prodotti dalla sua Giunta? Intanto occorre ricordare che se si parla di ‘discarica’ si rientra automaticamente nella normativa sui rifiuti. Non a caso il decreto ministeriale 27 Settembre 2010 (modificato dal Decreto 24/6/2015) disciplina proprio le modalità di ammissibilità in discarica dei rifiuti inerti distinguendo tra le tipologie che possono o meno entrare in queste discariche senza accertamento analitico preventivo. Non solo ma tali rifiuti per essere classificati come inerti devono rispondere alla definizione della lettera e) comma 1 articolo 2 del DLgs 36/2003. Quindi quando si parla di discariche di inerti si parla comunque di rifiuti, non siamo noi a dirlo ma la legge che il Sindaco o chi per lui dovrebbe conoscere”.

Intervengono in questo modo gli aderenti al Movimento 5 Stelle di Sanremo, rispondendo al Sindaco Alberto Biancheri, in relazione alla presenza di una discarica a Collette Beulle nel Puc. “L’affermazione quindi contenuta nel comunicato del Sindaco è totalmente infondata e non va ben sperare sulla capacità di questa Amministrazione di gestire correttamente sotto il profilo della tutela ambientale e sanitaria questa ennesima provocazione al territorio della zona di Collette. Infatti dopo aver dimostrato che di rifiuti si tratta vogliamo aggiungere che la superficialità della dichiarazione del Sindaco lascia sgomenti. Infatti quando si parla di discariche di rifiuti inerti occorre sapere che a seconda delle tipologie di materiali che in esse verranno smaltiti ci può essere produzione di eluato  e contaminanti organici come previsto dalla lettera b comma 1 articolo 5 decreto 27 settembre 2010. Non solo ma affermare poi, come fa il Sindaco: ‘E comunque ho già attivato gli uffici per le verifiche del caso’ ci lascia oltremodo sconcertati. Infatti il PUC che contiene la ipotesi di discarica è già stato adottato a maggioranza dal Consiglio Comunale dello scorso 16 ottobre. L’adozione come è noto non è una approvazione definitiva ma deve essere accompagnata dalla documentazione (vedi Rapporto Ambientale di VAS) sugli impatti ambientali potenziali delle nuove destinazioni funzionale delle aree disciplinate dal nuovo PUC, quindi gli uffici avrebbe dovuto già farle “le verifiche del caso” proprio all’interno della documentazione che accompagna il PUC. Anche perché il primo progetto di discarica di inerti nella zona venne predisposto dal 2011 quindi molto prima della avvenuta adozione del nuovo PUC (ottobre 2015)”.

“Risulta incredibile a proposito di verifiche che questo progetto di discarica, ora inserito nelle varianti al PUC adottato, non sia stato valutato all’interno del Rapporto Ambientale di VAS come risulta agli atti fino ad ora pubblicati nel sito del Comune. Aggiungiamo infine che anche si trattasse di terre e rocce di scavo da lavorazioni di cantieri vari, questi materiali sono declassificati dalla definizione di rifiuti in base ad una normativa specifica non citata minimamente dal Sindaco e in nessun atto ufficiale. D’altronde se fossero semplice terre e rocce di scavo non classificate come rifiuti non si parlerebbe di discarica ma al massimo di un riempimento o recupero ambientale”.

Redazione

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