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Infermiere e salute | 01 gennaio 2017, 07:00

La meningite: scopriamo la malattia dal lato medico

Ovviamente i centri di Igiene Pubblica dell'ASL o il vostro medico di famiglia rimangono coloro che devono darvi la corretta informazione, prevenzione e darvi indicazioni nel caso aveste dubbi

La meningite: scopriamo la malattia dal lato medico

Questa settimana vorrei occuparmi  di una patologia che sui mass media sta imperversando; molti ancora non la conoscono, o la conoscono poco, vediamo allora di fare un piccolo  approfondimento sulla meningite da meningococco.

Non è il caso di fare allarmismo in quanto le percentuali che potrete notare sono molto basse, però è bene conoscere quale  "nemico" abbiamo di fronte, come si muove, e quali sono le armi a nostro favore.

Ovviamente i centri di Igiene Pubblica dell'ASL o il vostro medico di famiglia rimangono coloro che devono darvi la corretta informazione, prevenzione e darvi indicazioni nel caso aveste dubbi: radio, tv e stampa possono dare solo la notizia, ma non sostituiscono mai le figure mediche preposte. Tantomeno amici o vicini di casa. Questo è importantissimo ed è valido per ogni patologia.

 

La meningite  meningococcica è una malattia abbastanza  rara causata da batteri che sono presenti in gola o nel naso in circa il 10% per cento della popolazione. La maggior parte delle persone può portare questi batteri e non ammalarsi. Ci sono nove sierogruppi differenti che sono stati associati con questa malattia: attualmente la stampa porta alla luce casi mortali da infezione del gruppo C.
Il batterio provoca grave malattia solo se entra nel flusso sanguigno e si diffonde attraverso il corpo. La meningite meningococcica si manifesta quando i batteri causano l'infiammazione del tessuto che circonda il cervello e il midollo spinale. La malattia può essere rapida e grave.


....."Nel 2015 sono stati segnalati in Italia 196 casi di malattia invasiva da meningococco, con un’incidenza pari a 0,32 casi per 100.000; l’incidenza è in aumento rispetto agli anni precedenti (0,23 nel 2012, 0,29 nel 2013 e 0,27 nel 2014). Nella maggior parte delle Regioni l’andamento è pressoché stabile o presenta piccole oscillazioni nel triennio 2011-2014, tranne che in Toscana dove sia i dati consolidati del 2015 che i dati preliminari 2016 mostrano un marcato aumento di casi di meningococco di tipo C negli adulti, che ha portato la Regione a implementare una campagna straordinaria di vaccinazione e il Ministero a varare una circolare (numero 5783 del 1 marzo 2016).(Fonte :Istituto Superiore di Sanità)"


Come funziona questa diffusione? I germi che causano la meningite batterica si diffondono da persona a persona. Alcuni batteri possono diffondersi attraverso le secrezioni (saliva o sputo).

Le persone a stretto contatto (membri della famiglia, asilo nido, scuola, amici intimi) sono a rischio elevato di malattia; dopo che si verifica un caso, queste persone dovrebbero prendere antibiotici per prevenire l'infezione.(contattare il proprio medico o l'Asl, proprio per fugare qualsiasi dubbio)
Fortunatamente, la maggior parte dei batteri che causano la meningite non sono così contagiosi come i virus che causano  l'influenza. (con i batteri abbiamo un'arma in più rispetto ai virus, gli antibiotici ).
Quali sono i segni e sintomi di malattia meningococcica? I giovani adulti sono ad aumentato rischio di malattia meningococcica, una grave infezione che può portare a complicazioni per tutta la vita e anche alla morte. Questa malattia potenzialmente fatale  spesso è  causa di grave gonfiore dei tessuti intorno al cervello e il midollo spinale (meningite), o una grave infezione del sangue (meningococcemia).
I sintomi di meningite comprendono improvvisa comparsa di febbre, mal di testa, torcicollo ed eruzioni cutanee (in linea generale, ma possono differire) . Ci sono spesso i sintomi aggiuntivi, quali:

• Nausea


• Vomito


• fotofobia (sensibilità alla luce)


• stato mentale alterato (confusione)


I sintomi della meningite batterica (da meningococco gruppo C)  possono apparire rapidamente o in più giorni. In genere si sviluppano entro 3 a 7 giorni dopo l'esposizione. La morte può avvenire  in meno di 24-48 ore.
Per quanto tempo le persone con malattia meningococcica sono  contagiose? I malati di meningite o altre forme gravi sono considerati contagiosi per circa 24 ore dall’inizio della terapia antibiotica specifica (comunque bisogna sempre informarsi presso il proprio medico o l'asl di appartenenza)
Quanto tempo dopo l'esposizione compaiono i sintomi? Solitamente 3 a 4 giorni, ma può variare da 2 a 10 giorni.

La malattia meningococcica è diagnosticata da coltura di sangue o liquido spinale. Poiché la maggior parte le persone possono portare i batteri senza ammalarsi,le colture di naso e gola  non indicano malattia.
Questa patologia  colpisce soprattutto i bambini,  gli adolescenti ei giovani adulti.

 

Consiglio di entrare nel sito seguente, del centro di controllo epidemiologico dell'Istituto Superiore di Sanità, ove vi sono dati aggiornati e la situazione nei vari paesi

 

www.epicentro.iss.it/problemi/meningiti/EpidItalia.asp

 

 

Scrivete a: 

salute@sanremonews.it

 

 

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Compito dell’infermiere è la somministrazione della cura, il controllo dei sintomi e la cultura all’ Educazione Sanitaria.

 

Roberto Pioppo

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