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Al Direttore | 12 dicembre 2016, 16:18

Bordighera: gatto torna a casa dopo due anni dalla sua scomparsa, la storia di Natale di MarioMao

La triste storia a lieto fine di un gatto, che nonostante sia rimasto con tre zampe, ha dimostrato di amare tanto la sua famiglia da mettersi in viaggio da Ospedaletti, dove era ospitato, per ritornare a Bordighera da chi lo cercava da oltre 2 anni.

Mariomao

Mariomao

La triste storia a lieto fine di un gatto, che nonostante sia rimasto con tre zampe, ha dimostrato di amare tanto la sua famiglia da mettersi in viaggio da Ospedaletti, dove era ospitato, per ritornare a Bordighera da chi lo cercava da oltre 2 anni. Sono questi alcuni degli elementi del racconto fatto da una nostra lettrice Monica Macchiavelli. Come lei stessa l'ha definita, una storia di Natale, avvenuta in queste settimane nella riviera dei fiori.

"Scrivo per condividere una storia che ha dell'incredibile, ma che per fortuna è una bella storia...di quelle che scaldano il cuore e che, considerato il periodo, possiamo definire una bella storia di Natale. Faccio parte di un gruppo di balie, che si occupano di salvare prima e far adottare poi, micetti e cagnolini in difficoltà, rimasti senza mamma, abbandonati, gettati nei cassonetti dei rifiuti... A Marzo scorso, gli occhi ed il cuore di una di noi vennero colpiti da un gattone adulto, ricoverato presso uno studio veterinario, perchè vittima di un incidente stradale e in attesa di un sempre più probabile intervento di amputazione di un'arto...; come dicevo poc'anzi noi ci occupiamo di cuccioli, ma in questo caso qualcosa fece sì che facessimo un'eccezione e fu così che a pochi giorni dall'intervento Mariomao, così lo chiamammo, trovò stallo per la lunga convalescenza, a casa mia" - racconta Monica.

I primi mesi furono dolorosi e impegnativi perchè lo sfortunato micione doveva sottoporsi a fastidiose medicazioni due volte al giorno, eseguire le terapie del caso tra cui le iniezioni di antibiotici, rimanere isolato e piano piano rendersi conto che qualcosa nel suo corpo era cambiato. "Vi posso assicurare che nel fare tutto ciò Mariomao fu più che collaborante, capì sin da subito che per la sua sopravvivenza era indispensabile affidarsi ad una sconosciuta e....sperare in bene! Le settimane passarono e così anche i mesi e grazie alle attente e amorevoli cure di una mia cara amica veterinaria, Mario fu 'rimesso in pista', iniziò a prendere confidenza con la sua nuova andatura..., diventando di giorno in giorno sempre più bravo... prima qualche passo, poi qualche balzo, poi prova saltelli e poi... finalmente la Primavera... e con lei la possibilità di sdraiarsi al tiepido calore del sole" - ricorda.

Purtroppo Mariomao, oltre a perdere la sua zampetta, risultò anche FIV positivo e pertanto, decidere di farlo uscire diventò una scelta importante e di responsabilità, ma vedremo più avanti, fondamentale per il proseguimento della storia. "Essendo lui castrato e di indole mansueta, si decise di lasciargli la possibilità di accedere al giardino di casa, dove presto fece amicizia con gli altri mici di famiglia, con cui instaurò una serena convivenza. - aggiunge la lettrice - Giunse la vigilia di Halloween ed io, visto le caratteristiche fisiche di Mariomao, nero e tripode, decisi di trattenerlo in casa, dalla vigilia della festa a qualche giorno dopo. Passato il pericolo, l'oramai guaritissimo micio  riprese la sua felina routine... Ma ecco che qualche giorno dopo , di Mariomao, all'improvviso, si persero le tracce. nessuno lo vide più, sembrava sparito nel nulla. Tutte le ricerche fatte nelle zone vicino a casa, dai vicini...diedero esito negativo: Mario era scomparso!"

"Molto rattristata, decisi di affidarmi a Facebook, pubblicando un annuncio sulla sua sparizione e fu così che da lì a poco ci fu la svolta. - prosegue Monica - Mi contattò il Signor Paolo, dicendomi che grazie ad un suo vicino di casa  aveva potuto leggere il mio post e intuire che con molta probabilità, il micio che stavo cercando era lo stesso micio che  quindici giorni prima, proprio il periodo in cui Mario sparì da casa mia, si era presentato alle sette del mattino a casa sua, ma fatto incredibile, era il suo gatto e mancava da casa da quasi due anni... ebbene si... Mariomao una volta rimessosi in forma fisica, decise che era pronto per tornare a casa, si mise in viaggio da Ospedaletti a Bordighera, zona Arziglia, per raggiungere la sua famiglia che mai lo aveva dimenticato e che tanto lo aveva cercato".

"Credo che tutti voi possiate immaginare lo sbigottimento mio e del Signor Paolo nel comprendere ciò che era successo... ovviamente verificammo che Zip, questo era il suo nome quando viveva in famiglia,  fosse davvero Mariomao....molti elementi inconfutabili ci permisero di affermare che i due gatti erano in realtà il medesimo gatto! Grande è stata la mia gioia nel ritrovare il mio gattone e contemporaneamente ritrovare la sua vera famiglia...quella che in tanti mesi e in tanti tentativi di adozione non ero riuscita a trovargli...forse anche questo era un segno del destino!" - spiega ulteriormente.

"Credo che questa storia, oltre che a scaldare i cuori, possa insegnare due cose importanti e cioè che nella vita non bisogna mai abbattersi, mai darsi per vinti, anche quando tutto sembra perduto ed inoltre, che l'essere diversamente abile può essere un valore aggiunto e comunque non un impedimento a ciò che con determinazione si vuole raggiungere. - dice la lettrice - Mariomao con una zampa in meno ha percorso una distanza che forse, un gatto con tutte e quattro le zampe, non percorrerebbe in tutta la sua esistenza e questo perchè quello che più conta non è la lunghezza della strada che si percorre, ma il come lo si fa e il dove si arriva".

"Un grazie di cuore a Federica che ha saputo "ascoltare" la sofferenza di Mariomao, al dr. Maurilio Calleri che gli ha prestato le prime cure , alla dr.ssa Martina Manganaro la cui assistenza e professionalità hanno permesso a Mario di riprendersi completamente, a mio marito e mia figlia che mi hanno aiutato nell'assistenza allo sfortunato micio, al Signor Paolo e alla sua famiglia che hanno riaccolto Zip con grande gioia e commozione e alla 'Buona Sorte' che ha permesso che tutto ciò accadesse veramente!" - conclude. 

Stefano Michero

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