Perinaldo: portone d'ingresso rotto, androne allagato e fili scoperti, la protesta dei residenti di un condominio delle case popolari “Situazione pericolosa”

“Viviamo una situazione assurda e pericolosa, abbiamo il portone d'ingresso rotto, l'androne allagato, non funzionano l'apertura e la chiusura elettriche, in più abbiamo fili scoperti per terra che costituiscono un pericolo per i bambini che abitano nel condominio.”

A dirlo è Mohamed Hanachi, residente delle 'case popolari' di via Allavena a Perinaldo, il quale lamenta una situazione fortemente difficile e pericolosa per la sua famiglia e gli altri inquilini. “Il portone di ingresso è rotto, ormai da tempo – spiega Hanachi – è stato proprio montato male. Tutte le volte che piove, come in questi giorni, si allaga l'androne e viene amplificata la situazione di pericolo che abbiamo già con la presenza di alcuni fili scoperti e che, con l'acqua, potrebbero aver risvolti molto preoccupanti.”

Il 19 ottobre scorso tre delle cinque famiglie che abitano il condominio, ovvero quelle che utilizzano in prevalenza quell'ingresso, a differenza delle altre due che sfruttano anche delle uscite sencondarie, hanno mandato una mail Pec all'A.r.t.e. Azienda Regionale Territoriale per l'Edilizia di Imperia e, allo stesso tempo, anche al Comune di Perinaldo per informarlo della situazione e richiedere un tempestivo intervento.

“Purtroppo ad oggi non è stato ancora trovata una soluzione – prosegue Hanachi – ho chiesto all'A.r.t.e. di autorizzarmi a fare l'intervento di riparazione per eliminare la situazione di pericolo, ma mi è stato negato il permesso, anche se allo stesso tempo non è stata trovata una soluzione da parte loro."

Contattato dal nostro giornale, Paolo Verda, Presidente dell'A.r.t.e. di Imperia ha assicurato che già domani verrà effettuato un sopralluogo da parte dei tecnici: “Tengo a sottolineare – spiega il Presidente – che si tratta di un intervento che era già stato programmato, anche perché riguarda soprattutto un problema di infiltrazione d'acqua relativi al tetto. Sopralluogo che riguarderà, ovviamente, anche l'androne e il portone dove cercheremo di intervenire sempre compatibilmente con i nostri fondi che sono molto esigui.”

Un sopralluogo, secondo quanto sostiene il residente Mohamed Hanachi è già avvenuto proprio qualche giorno dopo l'invio della lettera ufficiale a firma delle tre famiglie: “Sono già venuti un mese fa – prosegue Hanachi – all'incontro ha partecipato anche il Vice Sindaco, ma non si è ancora trovata una soluzione. Ogni volta per entrare o uscire dobbiamo fare i salti nell'androne e continuiamo ad avere una situazione di pericolo per noi e i nostri figli. Settimana scorsa ho anche chiamato nuovamente il Vice Sindaco che avrebbe dovuto darmi degli aggiornamenti, ma che invece non mi ha più fatto sapere nulla. So che questo non dipende direttamente da loro, ma sarebbe opportuno che almeno l'Amministrazione sollecitasse l'A.r.t.e ad intervenire per porre rimedio.”