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Sanità | 03 novembre 2016, 12:32

Sanremo: nessuna 'visita' della Finanza al PalaSalute di corso Garibaldi, focus con la dott.ssa Ghizzoni sul sistema della priorità e delle prenotazioni

"Se tutti i medici e specialisti dessero la priorità corretta sarebbe più semplice prenotare, perché ogni contenitore di priorità ha un certo numero di possibilità di visite ed esami" - sottolinea la dott.ssa Ghizzoni.

Renata Ghizzoni

Renata Ghizzoni

"Qui la Guardia di Finanza non è venuta. Tutti i nostri documenti sono scannerizzati o cartacei quindi sono a disposizione o in archivio. Non ci possono mettere in soggezione perchè noi non abbiamo niente da nascondere".

La conferma arriva dalla dott.ssa Renata Ghizzoni, direttore del distretto sanitario di Sanremo. L'abbiamo raggiunta nel suo ufficio all'interno del ‘Palazzo della Salute della donna e del bambino’, inaugurato a maggio nel Palafiori. In effetti qui agli sportelli di corso Garibaldi non si è sentita minimamente l'eco del blitz della Guardia di Finanza all'Asl di Bussana. Anzi, sembrava una giornata come tante altre mentre nella sede centrale invece avvenivano gli accessi da parte dei finanzieri.

A Bussana le fiamme gialle hanno eseguito i 32 decreti di perquisizione, disposti dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Imperia, nell'ambito dell'indagine relativa ad illeciti commessi da personale della Struttura Governo Clinico e Monitoraggio Attività Assistenziali della Asl 1, nonché da operatori sanitari e centri privati convenzionati per le prestazioni sanitarie. In centro a Sanremo invece il lavoro è trascorso regolarmente senza cali o intoppi, anche le persone in coda, sembravano non aver il minimo sentore di quanto stesse accadendo negli uffici centrali dell'Asl. 

Il tema delle liste d'attesa per gli esami medici torna ancora una volta di attualità in seguito anche all'indagine della Guardia di Finanza. Di solito si fa un gran parlare proprio della tempistica con cui viene ottenuto e chiesto qualche esame, un argomento che in più di un’occasione ha portato i cittadini ad esprimersi negativamente. 

“Noi siamo solo i fruitori del servizio ed io non sono in grado di governare i tempi d’attesa perché non è una mia competenza. - precisa la dott.ssa Ghizzoni - In questi giorni non ci sono state rimostranze per i tempi d’attesa, la scorsa settimana ad esempio un signore si era un po’ lamentato per i tempi d’attesa di una visita oculistica e si era lamentato. Poi abbiamo trovato una soluzione. Delle volte basta capire di che cosa si tratta e nonostante quanto scritto dal medico di famiglia possiamo decidere di inserirlo. Possiamo dire al medico non mettere queste priorità perché qui non ho chance".

"Il sistema di priorità funziona perché abbiamo definito urgenza, breve entro 7-10 giorni, oppure 30 giorni, o 60 giorni oppure oltre e questo è un dato di fatto, poi ci sono i casi borderline. Ad esempio la visita oculistica per rinnovare la patente, non posso darla a gennaio prossimo. Tutti vorrebbero essere urgenti tutti vorrebbero la lastra o l’ecografia per il giorno seguente alla richiesta - conferma la dott.ssa Ghizzoni che aggiunge - Se tutti i medici e specialisti dessero la priorità corretta sarebbe più semplice prenotare, perché ogni contenitore di priorità ha un certo numero di possibilità di visite ed esami. Se il medico scrive sempre b (Urgente breve ndr) per togliersi responsabilità io non ho tutta questa disponibilità. Bisogna essere corretti ed allora il sistema funziona”. 

“Abbiamo messo in piedi quanto ci ha chiesto la Regione ovvero un sistema di richiamata, ‘recall’, noi lo facciamo per tutte le specialità. La regione ha chiesto a noi come ambulatorio territoriale ha chiesto la richiamata per ecodoppler perché abbiamo tempi d’attesa lunga e gente che non si presenta. L’Asl chiama e ricorda al paziente l’esame. - spiega la dott.ssa Ghizzoni - La persona potrebbe dirci che ha già fatto l’esame e così si libera subito un posto e lo diamo in disponibilità. In questo modo siamo sicuri che la gente viene. Dalla metà di ottobre abbiamo recuperato almeno 7 o 8 prenotazioni. Nel tempo darà risultati”. 

Stefano Michero

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