'Bordighera in Comune' sfiducia l'Amministrazione sul Documento Unico di Programmazione: “Non è in grado di risollevare la città” (Video)

Mozione di sfiducia da parte di “Bordighera in Comune” nei confronti dell'Aministrazione Pallanca sulla stesura del Documento Unico di Programmazione 2016 – 2019. “Non è in grado di risollevare le sorti della città”, questa l'accusa dei consiglieri di opposizione Mara Lorenzi e Luca De Vincenzi. La critica che muovono è nei confronti di “un Dup che non fa un passo avanti rispetto a quello di dieci mesi fa, nonostante persista il deterioramento economico – produttivo della città e il suo progressivo spopolamento.” De Vincenzi e Lorenzi sottolineano anche la negazione da parte dell'Amministrazione dell'esistenza di una problematica, relativa alla città, che continua ad aggravarsi, nonché il rifiuto di un ruolo consultivo dei consiglieri di minoranza rispetto alle scelte compiute dall'Amministrazione comunale.

Nello specifico il gruppo di opposizione condanna l'Amministrazione per “reiterata assenza di progettualità e programmazione in grado di tradursi in incentivi e investimenti per le attività produttive della città.”

Intervista a Mara Lorenzi 

“Sono passati tre anni e mezzo dall'inizio di questa Amministrazione – spiega Mara Lorenzi - e non c'è stato il rilancio delle attività produttive. Il Dup è un documento che è stato richiesto dallo stato già l'anno scorso e su cui abbiamo fatto molti commenti negativi ed offerto, come minoranza, di metterci a disposizione per discutere la creazione di linee strategiche, ma questo non è stato preso in considerazione. 

A distanza di un anno, sul Dup non vediamo altro che alcuni stralci di campagna elettorale: una pochezza di offerte che si inserisce non solo in un momento di crisi che è generale, ma anche in un momento davvero particolare per Bordighera. Dato il contesto in cui ci muoviamo, lo sforzo di iniziative doveva essere vivacissimo, mentre quello che troviamo tre anni e mezzo dopo, è soltanto un elenco di attività."

Il contesto delineato dall'analisi dei consiglieri Lorenzi e De Vincenzi è quello di una città che mostra un trend involutivo, ovvero quello di una popolazione prevalentemente anziana, con un grosso carico organizzativo/produttivo che ricade sui cittadini in età lavorativa e con una carenza di attrazioni per il ripopolamento che porta inevitabilmente ad un progressivo decremento demografico e produttivo.

Alcuni dati su cui la minoranza ha fatto le proprie osservazioni: a Bordighera il numero di cittadini che hanno più di 65 anni è il 50% del numero di cittadini in età lavorativa tra il 15 e i 65 anni; la percentuale di 'famiglie' composte da una o due persone è del 73,4%, mentre la natalità è in continua diminuzione. A Bordighera la natalità è in continua diminuzione, mentre il saldo migratorio è appena positivo.

Del documento si contesta in materia di turismo l'ennesima ripetizione di voler destagionalizzare l'offerta turistica, partecipare a Pelagos e voler attrarre un turismo sensibile all'ambiente marino: “Nessuna iniziativa specifica – commenta la minoranza – salvo nominare 'un panorama di spettacoli' e 'la messa a sistema delle dimore storiche' e un grandioso investimento annuo previsto in 212 mila euro.

Una critica soprattutto nei confronti dello sviluppo delle attività produttive e dello sviluppo economico della città: “Gli obiettivi operativi citati riguardano solo l'assegnazione di posteggi vacanti dei mercati e delle fiere, e la promozione di mercati e fiere 'con brand di qualità'.”

Quel che viene contestato è un'obiettiva mancanza di sforzi articolati e diversificati per incentivare le attività produttive, dal momento che, secondo quanto sostiene la minoranza: “Mancano iniziative e coinvolgimenti, incentivi di qualsiasi tipo, investimenti e ricerche di fondi.”

“Desideriamo che la città sappia – affermano Lorenzi e De Vincenzi - che 'Bordighera in Comune' denuncia pubblicamente l'Amministrazione perché ha dimostrato di non essere in grado di governare la città. Dubitiamo che possano fare qualcosa e siamo pronti a qualsiasi tipo di accelerazione affinché si possa arrivare alla fine. Non cercheremo di far cadere l'Amministrazione, sappiamo di infelicità nel gruppo di maggioranza, ma non ci opporremo. Saremo probabilmente partecipi dell'eventuale movimento di sfiducia, ma non lo cerchiamo.

L'esperienza dei commissari - concludono - è stata così negativa che alcuni consiglieri hanno paura di trovarsi in condizioni peggiori, per questo crediamo non sia del tutto responsabile cercare di farla cadere a tutti i costi, ma se non c'é un'armonia decisionale, questo potrebbe accadere.”