Santo Stefano al Mare: il pifferaio magico guidava i topi con la musica. Molti nel tragitto, hanno scelto di rimanere in paese

Il pifferaio magico è una favola tedesca dal nome originario: “Der Rattenfänger von Hamel”, ovvero “il cacciatore di topi”. La stessa favola è stata utilizzata come tema per il bellissimo carro fiorito di Santo Stefano al Mare, lo scorso inverno, durante la sfilata di Sanremo in Fiore. Forse non si tratta di una coincidenza, considerando che sono molti i sanstevesi a lamentarsi sui social di quelli che definire solo “topi” sarebbe riduttivo, considerando che spesso alcuni superano le dimensioni dei gatti.

Sebbene l'amministrazione abbia provveduto lo scorso luglio ad installare delle nuove trappole e la situazione sembrava essersi placata, oggi il problema dei ratti sembra di nuovo essere d'attualità. C'è chi scrive su facebook di “conviverci” quotidianamente. Il problema principale è, scrivono sul social alcuni cittadini, che questi topi siano talmente abituati alla vita del paese, da non spaventarsi più nemmeno dell'uomo.

In questa circostanza probabilmente non giocano a favore nè il maltempo e la mareggiata dei giorni scorsi, nè la situazione della differenziata o della pista ciclabile, che attraversano un momento particolare e debellare i topi non è cosa facile, nonostante l'impegno dell'amministrazione.

Quello dei ratti si sa, è un problema che tocca ogni paese, ma come si dice, quando il ratto non c'è, i gatti ballano.