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Attualità | 18 ottobre 2016, 07:31

Sanremo: differenziata 'porta a porta', mail del nostro lettore Marian Mocanu e risposta di Amaie Energia

La lettera, cortese e circostanziata, è oggetto di risposta da parte dell'azienda che si occupa del servizio.

Sanremo: differenziata 'porta a porta', mail del nostro lettore Marian Mocanu e risposta di Amaie Energia

Un nostro lettore, Marian Mocanu, ci ha scritto esprimendo forti critiche e molte perplessità per la nuova raccolta differenziata ‘porta a porta’ messa in atto nelle zone centrali della città.

“In linea di principio nulla da eccepire – scrive il nostro lettore -  salvaguardia del pianeta, senso civico, tutte belle parole che si scontrano con una realtà ben diversa ma soprattutto paradossalmente dannosa per il cittadino stesso. Il pensiero di tutti va subito al senso civico ed al vantaggio che si potrebbe ottenere nell’impegnarsi a dividere i propri rifiuti, pensando di dare un beneficio al Comune ma soprattutto vedersi un risparmio in bolletta. Ed invece nulla di tutto ciò non è stato comunicato dagli uffici comunali. Oltre al disagio di dover conservare per giorni i rifiuti in casa, oltre al vedere probabilmente la nostra città invasa di sacchetti durante i periodi estivi quando arrivano i turisti  ci piacerebbe sapere quanto costa in più ai cittadini il nuovo modo di raccogliere i rifiuti. E se non spendiamo meno e non è certamente possibile controllare i turisti che arrivano in città  allora dove è il vantaggio? Ci sembra lecito chiedere: non si poteva far meglio? Noi siamo sicuri di si. La decisione di adottare la raccolta porta a porta produce un unico risultato: spese più alte e nessun servizio per i cittadini visti gli orari di raccolta. Infatti è previsto il ritiro soltanto dalle 8 e fino alle 10.30 circa, quindi se noi andiamo a lavorare prima delle 8 siamo impossibilitati a portare i nostri contenitori negli appositi (pochi) centri di raccolta. Realizzare questo tipo di intervento oggi induce a una riflessione seria che concerne l’attenzione che riserva la pubblica amministrazione alla gestione del  bene comune. E’ giusto chiedersi anche dove sono e di cosa si occupano i consiglieri comunali di opposizione? La raccolta porta a porta costringe i cittadini a tenere in casa per giorni buste di pattume di vario genere, anche durante la stagione estiva a temperature vicine ai 35 gradi, ad organizzare la gestione delle buste medesime e a mettere anche in seria difficoltà le persone anziane, sole e non autosufficienti. Altri comuni italiani hanno abbandonato il ‘porta a porta’ da anni perché si è dimostrato un sistema fallimentare, per gli alti costi ed il grande disagio della cittadinanza, optando per il posizionamento sul territorio di bidoni appositi alla raccolta, che permettono il deposito dei rifiuti in qualsiasi momento della giornata. La differenziata in altri paesi genera economia, vendendo la plastica, il vetro, la carta, producendo dei ricavi, che vengono ripartiti sui cittadini attraverso sgravi economici in bolletta. Non possiamo accettare che da noi la raccolta porta a porta gravi totalmente sulle spalle del cittadino con probabili imminenti  costi aggiuntivi che caricheranno ancor più il peso delle tasse sulle famiglie. In altre città i cittadini si sono già organizzati in comitati di quartiere e hanno fatto sentire la loro voce risolvendo una situazione di evidente disagio”.

Al nostro lettore risponde Amaie Energia: “L’opinione del lettore che scrive al vostro giornale è sicuramente uno dei punti di vista con cui affrontare l’argomento: tuttavia, nella valutazione del cambiamento da organizzare in una città come Sanremo per poter ottemperare agli obblighi di legge devono essere tenuti presente moltissimi fattori. In primis il raggiungimento delle percentuali di raccolta differenziata imposte con normative regionali e nazionali che, allo stato attuale, non sono ottenute (né a Sanremo, né in nessuna altra Città di Italia) con la raccolta differenziata tramite cassonetto stradale. Quelle amministrazioni che, nell’ottica di andare incontro ad una maggiore comodità del cittadino, provano a ‘ritornare’ alla raccolta stradale lo stanno facendo in forma sperimentale con risultati alterni spesso ‘mitizzati’: laddove viene fatto il tentativo questo è portato avanti solamente dopo un periodo assai lungo durante il quale è stata effettuata la raccolta domiciliare, utile a cambiare le abitudini dei cittadini, ma si tratta di realtà che non possono essere quelle di una città come Sanremo dove, nei fatti, la raccolta differenziata stradale non ha funzionato da decenni.  Il lettore, informato e con un punto di vista anche su aspetti economici del servizio, non sembra ricordare che, qualora non vengano raggiunti i risultati, è previsto l’intervento della Corte dei Conti con relative sanzioni che graverebbero ulteriormente sui cittadini”.

“La scelta di progetto – prosegue Amaie Energia - in linea con le modalità di raccolta adottate in quasi tutta Italia, è stata effettuata tenendo presente le esigenze normative, tecniche ed economiche dell’intera città di Sanremo che è impossibile chiarire in poche righe. Venendo alla zona con maggiori difficoltà ed esigenze, ovvero il centro (zona 2), segnaliamo che la scelta di vasche presidiate ripercorre la metodologia già in essere da anni: sono stati modificati gli orari di conferimento in forma sperimentale per dare seguito alle moltissime richieste di coloro che ritenevano l’orario pomeridiano meno comodo e meno decoroso. Avere mezzi di raccolta che stazionano davanti, per esempio, al teatro Ariston nel pomeriggio in orario di grande affluenza della zona è stato considerato un elemento da correggere rispetto al servizio attuale, così come il tentare di evitare che ci siano esposizioni di sacchetti o contenitori che rimangano su strada alcune ore. Il servizio, quindi, viene modificato in via sperimentale con orari mattutini che, peraltro, sono già stati rivisti quando possibile: le vasche di raccolta infatti vengono posizionate già prima delle 7,30 del mattino (compatibilmente con le esigenze di servizio porta a porta svolto prima del posizionamento). Inoltre sono allo studio soluzioni che prevedono la realizzazione di punti di conferimento, limitati esclusivamente a coloro che possono documentare l’impossibilità di rispettare gli orari di stazionamento delle vasche, presso cui poter conferire i rifiuti in orari diversi”.

“La volontà di Amaie Energia – termina l’azienda - è quella di impostare e, eventualmente, correggere il servizio tentando di seguire il più possibile le esigenze e le istanze dei cittadini senza però dimenticare mai quali sono gli obiettivi da raggiungere entro la fine del 2016 e nel corso del 2017”.

Carlo Alessi

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