Politica - 30 settembre 2016, 07:11

Si chiude a Imperia il tour dell'Assessore Regionale Marco Scajola per presentare i nuovi strumenti per la qualità urbana

Siamo qui per confrontarci, nulla è stato definito o chiuso. Io devo ancora andare in Giunta, ma questi tour servono per confrontarci con il territorio, per ascoltare da tecnici e amministratori locali eventuali suggerimenti

Si chiude a Imperia il tour dell'Assessore Regionale Marco Scajola per presentare i nuovi strumenti per la qualità urbana

“Nuovi strumenti per la qualità urbana”. È questo il titolo del convegno portato in tour dall’Assessore Regionale all’Urbanistica Marco Scajola, che ha visto la sua ultima tappa ieri pomeriggio alla Camera di Commercio di Imperia.

Alcune linee guida sul futuro dell’urbanistica in Liguria sono state spiegate da Scajola e dai tecnici, gli architetti Pier Paolo Tomiolo, Dino Biondi, Anna Celenza e Laura Mussi. Presenti decine di professionisti tra cui l’Ing. Giovanni De Cicco e l’Assessore All’Urbanistica di Imperia Enrica Fresia.

Oggi alla Camera di Commercio di Imperia, che ringrazio  per l’ospitalità, - ha dichiarato Marco Scajola al termine dell’incontro - chiudiamo questo mini tour che abbiamo fatto nelle diverse province della Liguria per presentare questi nuovi criteri per quello che chiamiamo il futuro della Liguria, quindi la rigenerazione e riqualificazione urbana. Sono criteri molto attesi dai comuni e dai tecnici. È dal ’97 che si parla di stabilire questi nuovi criteri, ma per una serie di ragioni fino a oggi non sono stati inseriti. Ci basiamo ancora su norme nazionali molto vecchie, addirittura di fine anni ’60, quindi c’è bisogno, per la qualità urbana, per la riqualificazione del territorio e per il suo rilancio, di avere questi criteri, che non vogliono essere dei paletti, non vogliono essere nuova burocrazia per chi lavora e per chi opera sul territorio, ma chi dovrà fare i nuovi Puc, i comuni, avranno delle linee guida, che vogliono più zone verdi, più zone di aggregazione, più zone di sviluppo, un po’ come sono i nostri tempi e noi abbiamo pensato, insieme ai nostri tecnici, di adattare, portando delle linee guida per chi deve disegnare le nostre città del futuro.


Siamo qui per confrontarci, nulla è stato definito o chiuso. Io devo ancora andare in Giunta, ma questi tour servono per confrontarci con il territorio, per ascoltare da tecnici e amministratori locali eventuali suggerimenti, perché noi dobbiamo fare questo lavoro ma dobbiamo confrontarci con il territorio e se verranno idee e suggerimenti migliorativi, che noi auspichiamo, ovviamente li apporremo, ma credo sia un’altra prova importante dell’amministrazione Toti di mettere a posto anche quella normativa regionale, che magari su certi temi era mancante di pezzi importanti, proprio perché noi vogliamo tutelare il nostro territorio, vogliamo riqualificarlo. Oramai si va verso un’urbanistica che non prevede più tante nuove costruzioni, ma si concentra su ciò che esiste, quindi riqualifichiamo ciò che è stato costruito, e questi criteri aiutano ad andare in quella direzione”.

Francesco Li Noce

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