Imperia: crisi di maggioranza. Il Partito Democratico non voterà la mozione di sfiducia a Capacci

Il Partito Democratico di Imperia con molta probabilità non voterà la mozione di sfiducia al Sindaco Carlo Capacci, annunciata da Imperia bene comune, allargata alla minoranza consiliare, ma anche a chi, della maggioranza si sente sfiduciato dal primo cittadino.

Capacci nelle scorse settimane aveva chiesto ufficialmente al Pd di ritirare le deleghe del vice Sindaco Giuseppe Zagarella dell’Assessore all’Ambiente Giuseppe De Bonis. Il Partito Democratico aveva respinto al mittente le richieste di dimissioni e da quel momento è calato il gelo, ma nonostante ciò la proposta di Grosso non sembra aver provocato reazioni tra i democratici.

“Bisogna prima affrontare i tre temi fondamentali, gli stessi che ha elencato proprio il capogruppo di Imperia bene comune Gian Franco Grosso”, dichiara a Sanremo News il segretario cittadino del Pd Andreina Puccioni.

“Porto, Ato idrico e raccolta rifiuti sono le prossime sfide su cui andare avanti”, prosegue Andreina Puccioni, che, per quanto riguarda il passaggio della gestione dell’acquedotto, da Amat, di cui è membro del cda, a Rivieracqua, ha avuto dei contrasti proprio con Grosso. “Si stanno facendo dei passi in avanti sul passaggio a Rivieracqua. Per quanto riguarda il Sia, deve essere una priorità e su questo sta facendo un ottimo lavoro De Bonis”.

In attesa della verifica di maggioranza con Azione Civica, il Sindaco ha convocato una conferenza stampa per domani mattina, nel corso della quale affronterà, verosimilmente le tematiche più spinose riguardo la sua amministrazione. A questo punto sarà molto difficile tuttavia un ribaltone, almeno al momento. Ricordiamo che Paolo Re, capogruppo di Imperia Cambia, primo tra i dissidenti della maggioranza ha dichiarato ieri a Sanremo News di non essere propenso a votare la mozione di sfiducia (Leggi QUI).