"Con Libereso Guglielmi se ne va un testimone. Lui vide il parco di villa Meridiana, lui conobbe Italo Calvino. Il parco offerto nel '79 al comune e finito in una discutibile speculazione edilizia privata. Proprio Calvino, paradossalmente, si scandalizzò della 'rapalizzazione' di Sanremo. La Sanremo dei russi, degli Inglesi, finita in costruzioni brutte, insicure, destinate oggi a banlieu. Sanremo è finita. E continua a finire. In appalti discutibili, danni erariali, pratiche (parco via Agosti e altri) poco trasparenti. Tanto che città dei fiori o 'inglese': suona come un ossimoro.
Gianni".