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Politica | 27 agosto 2016, 17:16

Imperia: diatriba sulla deliberazione della Corte dei Conti, la controreplica di Fossati a Capacci

"Il Comune ha messo a bilancio crediti verso AMAT che sono cresciuti da € 1.029.000 degli esercizi pre 2010 (ossia Amministrazioni Sappa e primo anno Strescino) a circa 8.000.000 di oggi"

Giuseppe Fossati

Giuseppe Fossati

"A leggere le sue dichiarazioni di ieri, questa mattina avevo il dubbio se Capacci avesse letto la deliberazione della Corte dei Conti, se l'avesse letta ma non l'avesse capita, se l'avesse letta e capita e, quindi, stesse mentendo. Oggi, a leggere la replica al mio comunicato in merito, mi sono tolto il dubbio: non l'ha proprio capita". Ad affermarlo è Giuseppe Fossati di Imperia Riparte che replica all'intervento di questa mattina del Sindaco di Imperia.

"Capacci - spiega Fossati - dice che il credito a bilancio verso Amat, parzialmente contestato dalla Corte dei Conti e che la Corte invita ad incassare, nella parte dovuta, sarebbe addebitabile alle precedenti amministrazioni di centro destra e che sarebbe addebitabile a quelle amministrazioni il non aver incassato sino ad oggi il credito (si auspica faccia riferimento a quello reale, non a quello errato riportato dai suoi bilanci).

Capisco che Capacci abbia poca dimestichezza con i numeri, tanto che oggi, per sua stessa ammissione, ha sbagliato i conti, non è risuscito a contare sino a 17 e non si è accorto che mancava il numero legale per il consiglio comunale. Tuttavia, non è poi così difficile: il Comune ha messo a bilancio crediti verso AMAT che, dice testualmente la Corte - non Fossati -, in italiano e non in aramaico, sono cresciuti da € 1.029.000 degli esercizi pre 2010 (ossia Amministrazioni Sappa e primo anno Strescino) a circa 8.000.000 di oggi.

Chi ha amministrato questa città dal 2011 ad oggi? Provo a svelare il mistero: Strescino un anno (sostenuto anche da autorevoli esponenti della attuale maggioranza e Fossati all'opposizione, così, per la cronaca), il Commissario, per un anno, ed un certo Capacci Ing.Carlo per tre anni. Allora, domanda facile facile in italiano: chi ha eventuali responsabilità per aver messo a bilancio 8.000.000,00 di euro, sbagliando i conti (lo dice la Corte, non Fossati), e non aver incassato il credito reale? Quanto alla Tares 2013 non incassata, capisco che il Sindaco fosse tranquillo negli Stati Uniti in vacanza mentre i cittadini imbestialiti assaltavano il Comune, ma dire che la responsabilità è delle amministrazioni di centrodestra è degno del miglior Cetto Laqualunque.

Credo di non dover aggiungere nulla. Sarebbe inutile: se si sbagliano le somme contando sino a 17, capisco che l'argomento sia piuttosto ostico. Capacci però stia sereno, ci penserà la Corte dei Conti ed il Ministero delle Finanze a spiegarlo meglio, perché i medesimi errori censurati rispetto al bilancio 2014 sono stati ripetuti nel bilancio 2015.

Va beh, lui potrà sempre dire che non aveva capito o che ha sbagliato i conti - conclude ironicamente Fossati -. Magari la Corte ci crede. In fondo, 8.000.000,00 non è più di 17?".

 

C.S.

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