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Sanremo Ospedaletti | 23 agosto 2016, 07:47

Sanremo: eventi collaterali nel cuore della movida, il titolare dell'Aighesè Bresca Pietro Ruggiero "Vorrei lo stesso trattamento per tutti i locali"

“Adesso stanno organizzando degli eventi nella piazza dove c’è anche il mio locale ma per qualche motivo a me nessuno mi ha chiesto niente. Io non chiedo altro che la possibilità di scegliere se partecipare o no. Avrò questo diritto?” - si chiede il titolare dell’Aighesè Bresca.

Sanremo: eventi collaterali nel cuore della movida, il titolare dell'Aighesè Bresca Pietro Ruggiero "Vorrei lo stesso trattamento per tutti i locali"

“Chiedo solo di essere coinvolto quando vengono organizzati degli eventi che poi si terranno in piazza Bresca”.

E’ la semplice richiesta di Pietro Ruggiero, titolare dell’Aighesè Bresca, locale noto di piazza Bresca. “Non sono arrabbiato con nessuno ma vorrei vedere lo stesso trattamento per tutti i locali e non per i soliti noti” - ci tiene subito a precisare.

Il problema nasce da un mancato coordinamento tra i molti locali che si affacciano nel cuore della movida. Sono tanti i bar ed i ristoranti presenti dall’ingresso di via Nino Bixio, passando per piazza Sardi, arrivando in piazza Bresca e toccando anche via Gaudio. Nel cuore notturno di Sanremo i proprietari ed i gestori hanno più volte cercato di dar lustro a questo spazio investendo di tasca propria per contribuire alla buona riuscita delle manifestazioni cittadine, ma adesso per almeno uno dei locali, qualcosa sembra non funzionare a dovere.

Pietro Ruggiero ha notato che nessuno dei principali organizzatori, Comune, Confcommercio e addetti ai lavori, si sia interessato a chiedergli un parere o a proporgli di far parte del team che si occuperà degli eventi collaterali. “Eppure si parla di manifestazioni in piazza Bresca (come ad esempio quelle legate al Sanremo Art & Comics o la Festa della Musica del 3 settembre ndr) ma a me nessuno ha chiesto nulla - spiega il titolare dell’Aighesè Bresca - Il problema nasce dal fatto che durante un evento di giugno, mi era stato chiesto se volessi aderire ma mi sono tirato indietro per i costi troppo altri che avrebbe comportato un investimento di quel tipo. Era un prezzo troppo caro da sostenere da solo. Avrei accettato solo se ci fosse stato anche il bar di fronte al mio, considerando che il mio locale rimane chiuso in un angolo, avrei dovuto sacrificare qualche posto a sedere del dehor e probabilmente i clienti si sarebbero andati a servire per comodità nell’altro locale. Insomma non ne valeva la pena”.

“Nonostante questo io mi sono sempre impegnato per la buona riuscita degli eventi in questa piazza. - aggiunge Pietro Ruggiero - Penso alla filodiffusione durante il Festival, o quando abbiamo deciso di abbellire la fontana o gli alberi. Io quando lo ritenevo ho dato il mio contributo senza mai tirarmi indietro”. 

“Adesso stanno organizzando degli eventi nella piazza dove c’è anche il mio locale ma per qualche motivo a me nessuno mi ha chiesto niente. Io non chiedo altro che la possibilità di scegliere se partecipare o no. Avrò questo diritto?” - si chiede il titolare dell’Aighesè Bresca. 

Stefano Michero

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