Sanremo: intervista a Tania Maria protagonista della quinta serata di UnoJazz 2016 "Suono perché è l'unico vero momento della mia vita in cui sono felice"

Grande successo ieri sera per Tania Maria, protagonista della quinta serata dell'UnoJazz 2016 e che è stata preceduta dai Lingomania. Volgerà al termine questa sera il festival internazionale di jazz che ha portato in città alcuni tra i più importanti artisti nazionali e non.

Tania Maria, internazionalmente conosciuta per la sua frizzante vocalità e il suo virtuosismo al pianoforte, propone una musica dalle molteplici sfaccettature, un insieme di stili, dalla samba al jazz, dal pop al corinho brasiliano, capace di dar vita a un suono unico che ha saputo conquistare le platee di tutto il mondo.

L'abbiamo incontrata subito dopo il soundcheck del pomeriggio di ieri a Pian di Nave:

Cosa dobbiamo aspettarci dal concerto di questa sera? “Non so cosa sarà il concerto di questa sera, spero possa essere qualcosa di speciale, qualcosa di piacevole perché io amo suonare, ho degli ottimi musicisti intorno a me, ma potrò rispondere alla tua domanda dopo lo show!”

Intervista a Tania Maria

Il suo stile musicale è sempre stato così gioioso o è cambiato nel corso della sua carriera? “Sono molto felice di sapere che tu pensi sia così piacevole. La musica dovrebbe essere così, non pensi? Suono perché è l'unico vero momento della mia vita in cui sono felice.” 

Cos'è per lei il jazz e come ha visto cambiarlo in questi anni? “Per me è libertà, puoi fare quel che vuoi, è un modo per parlare di te stesso alle altre persone. Amo l'improvvisazione, è la cosa più bella del jazz, ma non è tanto il jazz quel che conta, è il tempo e lo spazio in cui hai la possibilità di essere te stesso.”