Sanremo: importanti decisioni per l'assemblea della Sinfonica, si va verso un periodo finalmente sereno?

Orchestra Sinfonica di Sanremo… sono finiti i tempi cupi? E’ quello che tutti si augurano, in primis i dipendenti della Fondazione che, da anni sono alle prese con tanti ‘tira e molla’ dovuti soprattutto alla crisi. Ma se lo augurano anche la parte dirigenziale dell’orchestra e la parte politica, per poter mantenere una istituzione della città dei fiori.

Ieri l’assemblea dei lavoratori ha preso alcune decisioni, in merito alle proposte formulate dal Cda ed all’avvio della procedura di licenziamento collettivo riguardante dieci lavoratori. Le rappresentanze sindacali di Cgil, Cisl, Uil e Fials hanno proposto la disponibilità di aderire al Fis per il periodo 2016/2017 per la percentuale del 25% per la parte artistica e per il 10% per la parte amministrativa. Si sono però dichiarati contrari a qualsiasi accordo ponte o integrativo dello stipendio se non come risultante da un tavolo di trattativa che veda coinvolto il Cda, le organizzazioni sindacali e l’amministrazione comunale nei suoi massimi livelli e dove quest’ultima dovrà prendere impegni precisi su: conferimento di una sede alla fondazione; proposta transattiva sul debito pregresso di 719.000 euro; contributo integrativo minimo come già promesso di 75.000 euro per l’anno 2016 e riconferma per l’anno 2017; impegni economici sulla convenzione 2018 e anni successivi.

Il presidente della Fondazione, Maurizio Caridi, si è espresso positivamente sulle decisioni dell’assemblea: “Sono state scelte di responsabilità – ha detto - per il bene della Fondazione. Scelte difficili, ma alla fine tutti si sono fatti carico del problema. L’aumento del Fis è un gesto importante ma questo è giustamente l’ultimo sacrificio che possono fare. Da questo momento in poi devono essere attuati tutti gli impegni dell’Amministrazione per i prossimi mesi mentre è attesa la risposta dal nuovo Cda del Casinò per un importante aiuto, particolarmente atteso dalla Sinfonica. Fari puntati anche sullo sblocco del credito da 729mila euro, ma anche sulla nuova sede”.

“Da parte nostra – prosegue Caridi – ci deve essere il rispetto delle previsioni di bilancio, puntando allo sviluppo massimo dei progetti come ‘Area Sanremo’ ed ‘Ime Sanremo’, che prevede Masterclass e Conservatori”. Nessuna conferma dal Presidente Caridi sulla notizia riguardante una possibile tournèe in Cina nei prossimi mesi per la Sinfonica, anche se da fonti ben informate sembra certo che ci si stia lavorando. Sarebbe un momento importante, anche in chiave economica per la Fondazione, che vuole puntare anche al rilancio del marchio ‘Sanremo Festival Orchestra’, registrato per i concerti pop.