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Attualità | 28 luglio 2016, 09:32

Il gruppo " Archeonervia " composto da Andrea Eremita, Bruno Calatroni, Stefano Albertieri, Paolo Ciarma e Aldo Ummarino annuncia la scoperta di un menhir e un altare sacrificale sulle alture di Montenero

Il gruppo " Archeonervia " composto da Andrea Eremita, Bruno Calatroni, Stefano Albertieri, Paolo Ciarma e Aldo Ummarino annuncia la scoperta di un menhir e un altare sacrificale sulle alture di Montenero

Nel 5° millennio a.C. a seguito della  diffusione della pastorizia  che richiedeva  continui spostamenti stagionali,  Montenero rilievo di 750 metri di altezza che si trova a ridosso  Bordighera,  entrò a far parte di un antichissimo percorso tracciato dai pastori transumanti del Neolitico che dalla costa  si inoltrava nell' entroterra  fino a raggiungere i pascoli d'altura e delle cacce stagionali di Monte Caggio, Monte Bignone, Monte  Ceppo per poi deviare nella Valle Argentina e sul Monte Toraggio. Un antico percorso da tempo  meta privilegiata delle nostre indagini  lungo il quale, anno dopo anno sono, stati inventariati decine di reperti  archeologici   di natura  monumentale religiosa, sepolcrale e astronomica, di una civiltà che continua a riemergere  prepotentemente dal passato  imparentata  con i modelli culturali del megalitismo  importati dal bacino del Mediterraneo.

Una civiltà  giudicata a torto meno importante con usi e costumi peculiari che ha preparato il terreno di ingresso sul palcoscenico della storia al popolo dei Liguri. In occasione di  nuove indagini   tra  la fitta copertura boschiva della montagna, recentemente  abbiamo scoperto un menhir  di m. 3,15 di altezza  allungato a suolo con sulla parte frontale 2 coppelle, fori emisferici che abbiamo già riscontrato su altri monoliti scoperti in passato, garanzia di autenticità che ci permette di non confondere il menhir allineato al suolo con un comune blocco di arenaria naturale.

Continuando l'esplorazione della pineta la nostra attenzione si è  poi concentrata su un altro masso di arenaria risultato essere un altare  sacrificale con una vaschetta al centro utile per inserivi le offerte alla divinità con sulla superficie un canaletto di scolo per il sangue  sul quale, con un secondo intervento è stata sovrapposta una   incisione in senso orizzontale finalizzata ad ottenere una croce in esecuzione i dettami della chiesa medioevale  che imponeva di cristianizzare i luoghi di culto pagano. 

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