Nel 5° millennio a.C. a seguito della diffusione della pastorizia che richiedeva continui spostamenti stagionali, Montenero rilievo di 750 metri di altezza che si trova a ridosso Bordighera, entrò a far parte di un antichissimo percorso tracciato dai pastori transumanti del Neolitico che dalla costa si inoltrava nell' entroterra fino a raggiungere i pascoli d'altura e delle cacce stagionali di Monte Caggio, Monte Bignone, Monte Ceppo per poi deviare nella Valle Argentina e sul Monte Toraggio. Un antico percorso da tempo meta privilegiata delle nostre indagini lungo il quale, anno dopo anno sono, stati inventariati decine di reperti archeologici di natura monumentale religiosa, sepolcrale e astronomica, di una civiltà che continua a riemergere prepotentemente dal passato imparentata con i modelli culturali del megalitismo importati dal bacino del Mediterraneo.
Una civiltà giudicata a torto meno importante con usi e costumi peculiari che ha preparato il terreno di ingresso sul palcoscenico della storia al popolo dei Liguri. In occasione di nuove indagini tra la fitta copertura boschiva della montagna, recentemente abbiamo scoperto un menhir di m. 3,15 di altezza allungato a suolo con sulla parte frontale 2 coppelle, fori emisferici che abbiamo già riscontrato su altri monoliti scoperti in passato, garanzia di autenticità che ci permette di non confondere il menhir allineato al suolo con un comune blocco di arenaria naturale.
Continuando l'esplorazione della pineta la nostra attenzione si è poi concentrata su un altro masso di arenaria risultato essere un altare sacrificale con una vaschetta al centro utile per inserivi le offerte alla divinità con sulla superficie un canaletto di scolo per il sangue sul quale, con un secondo intervento è stata sovrapposta una incisione in senso orizzontale finalizzata ad ottenere una croce in esecuzione i dettami della chiesa medioevale che imponeva di cristianizzare i luoghi di culto pagano.