Al Direttore - 26 luglio 2016, 23:30

Sanremo: lettrice esprime solidarietà all'impresa costretta a smantellare il cantiere sul Porto Vecchio, "Bisognerebbe mettersi una mano sulla coscienza"

Una lettrice è intervenuta in merito alla questione dello smantellamento dell'area cantieri sul porto vecchio a Sanremo.

Sanremo: lettrice esprime solidarietà all'impresa costretta a smantellare il cantiere sul Porto Vecchio, "Bisognerebbe mettersi una mano sulla coscienza"

Una lettrice è intervenuta in merito alla questione dello smantellamento dell'area cantieri sul porto vecchio a Sanremo.

"Mi permetto di scrivere questa lettera, spezzando una lancia a favore di una ditta, condotta a livello famigliare, per ben oltre trenta anni nel settore dalla nautica. In questo anno sono stati scritti svariati articoli sull'impresa sanremese, letti tutti con accurata attenzione. Mi rammarica dover leggere e apprendere dell'entusiasmo nel veder chiudere un attività che da molto tempo ha reso possibile a molte persone di poter avere uno stipendio fisso per anni, visto e considerato la crisi economica che il nostro Paese deve fronteggiare in questo periodo, che ha garantito una stabilità economica per le loro famiglie".

"Con ciò non mi permetto di entrare in merito alle questioni giuridiche...ma mi chiedo se tutto questo potesse essere evitato cercando un accordo che potesse andare bene ad entrambe le parti; considerando anche l'eventuale rivalutazione del porto. Forse troppo difficile? Ad oggi molti dipendenti si trovano in situazioni precarie, per quale motivo? Per un mancato accordo? Per una poca voglia di venirsi incontro? Non so... Ho potuto osservare in questa settimana lo smantellamento degli scali presenti, lavoro oltretutto effettuato dallo stesso cantiere con i suoi storici dipendenti e non posso immaginare il loro stato d animo nel dover demolire ciò che è stato creato molti anni fa con sacrifici e dedizione".

"Bisognerebbe mettersi una mano sulla coscienza e cercare di andare incontro a coloro che hanno investito un intera vita di sacrifici per mantenere in piedi un'attività, e magari trovare una soluzione migliore di quella che è stata proposta che possa mettere d'accordo entrambe le parti. Ciò dimostrerebbe amare la propria città e volerne il meglio. Con questa lettera vorrei mostrare anche il.mio sostegno e solidarietà per i titolari dell'impresa, lavoratori onesti e rispettati da tutta la nostra città e chi lo sa magari nei prossimi articoli potrò leggere qualcosa di più costruttivo".

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