Ventimiglia: i commenti della politica dopo l’allarme bomba, Sindaco: “Grande confusione a scapito della città”

Ieri mattina improvvisamente il mercato ortofrutticolo e le vie del centro sono state evacuate con un massiccio intervento delle forze dell’ordine per un allarme bomba segnalato da due telefonate anonime che hanno scatenato il panico. Un falso allarme che ha provocato prima apprensione e poi rabbia da parte dei mercatari ma anche di tutti i cittadini. Per la politica locale un fatto grave che deve essere punito severamente.

“E’ naturale che venga data tutta questa rilevanza anche se si è trattato di un falso allarme dopo i recenti tragici fatti occorsi nella vicina Nizza – ha commentato il primo cittadino Enrico Ioculano – puntuale è stato l’intervento delle forze dell’ordine a cui vanno i ringraziamenti da parte della città intera. Però ora siamo arrabbiati perché chi ha agito ha dato ancora un duro colpo a Ventimiglia che già sta vivendo gravi difficoltà”.

“Non è il primo caso di falso allarme – ha ricordato il consigliere Vincenzo Vitetta – ma rispetto ad altri ovviamente in questo caso l’attenzione è stata più alta. Evidente è la ragione del perché situazioni simili vengano gestite in maniera differente, in Europa in questo momento come emerge purtroppo dalla cronaca c’è pazzia quindi sono contento che le forze dell’ordine prendano le dovute precauzioni. Ieri la situazione è stata gestita molto bene”. “In questo caso possiamo solo che condannare chi ha fatto le telefonate – ha aggiunto il consigliere Diego Ferrari – perché anche questa è follia: il tentativo di creare situazioni ad arte nel momento più sbagliato andando a minare equilibri che sono già difficili con allarmismi generalizzati. Ben vengano i controlli ma dobbiamo mantenere la calma”.

“Purtroppo nostro malgrado mi sa che dovremo imparare a convivere con queste paure – è intervenuto invece il consigliere Giovanni Ballestra – la necessità della sicurezza inizia farsi sentire ma più che sperare che lo Stato prenda provvedimenti non possiamo fare. Ieri è stato un falso allarma ma la gente si preoccupa ugualmente anche se tra gli obiettivi dei terroristi ci sono grandi città. Dobbiamo comunque tenere la guardia alta mentre riponiamo la nostra fiducia nelle forze dell’ordine”.

Le dure conseguenze sul commercio cittadino le ha evidenziate invece il consigliere Roberto Nazzari: “Avevamo già registrato un dato di crisi nei mesi scorsi ma dal 14 di luglio è completamente crollato il commercio e anche il falso allarme di ieri è stata l’ennesima goccia in un vaso che sta traboccando da parecchio tempo. Basta osservare questa mattina come si presenta via Cavour alle ore 11:

“Stanno riuscendo a farci vivere nel terrore – ha aggiunto la consigliera Silvia Malivindi – sicuramente quanto successo ieri è opera di un pazzo singolo che non ha niente a che vedere con i terroristi islamici ma in parte e indirettamente sta facendo il loro gioco alimentando una psicosi collettiva ma noi non dobbiamo cadere nella trappola e continuare la nostra vita. Occupandoci per esempio di risolvere problemi concreti che non mancano, ad esempio ovviando al fatto che abbiamo solo una via di collegamento che unisce Ventimiglia con tutte le altre città. Ieri per un incidente sul cavalcavia si è paralizzato il traffico, non oso immaginare se fosse accaduto in contemporanea con l’allarme bomba”.

 “Mi trovavo a Genova quando è successo – ha commentato infine il consigliere Carlo Iachino – ma mi è apparsa da subito una farsa perché Ventimiglia non è sicuramente il primo bersaglio anche perché non vorrei che si mettesse in relazione il terrorismo islamico con i poveri migranti che ci sono qui al confine e che non centrano nulla. Tuttavia purtroppo viviamo in tempi difficili quindi la preoccupazione per molti è stata legittima e probabilmente avrà delle ricadute sul commercio che sta già vivendo una discesa fatale. Ma che questa Amministrazione non dica che avrà delle conseguenze il turismo perché in questa città non esiste. Ventimiglia per godere del turismo dovrebbe avere elementi che mancano, in primis i parcheggi”.