Sanremo: una nostra lettrice interviene sul 'porta a porta' a Poggio "Capisco lo startup ma... non ci siamo!"

Una nostra lettrice, Katia Bergero, ci scrive in relazione al servizio ‘porta a porta’ nella zona Est della città di Sanremo:

“Premetto che siamo una famiglia che già da diversi anni attua con piacere la differenziazione dei rifiuti al fine di poter vivere in un mondo migliore. Molti sanno che a Poggio, vuoi per scarsa informazione vuoi per forte inciviltà, la raccolta differenziata non è funzionante, ciò in netto disaccordo rispetto a quanto si vuol far credere. Nel nostro caso, nonostante la lettera informativa sia giunta in netto ritardo, mi sono precipitata a ritirare il famoso kit. Come da calendario fornito e secondo le informazioni, metto i contenitori fuori dal cancello... una, due, tre volte ma... nulla. Così chiamo per segnalare la cosa e mi viene assicurato che anche nella  mia via (tra Poggio e Madonna della Guardia) è attivo il servizio".

"Purtroppo ciò non corrisponde a verità. Benissimo... posso capire i problemi organizzativi, ma la cosa più bella arriva quando il 24 giugno vengono improvvisamente tolti i contenitori per la raccolta differenziata posti su un piazzale nelle vicinanze. Naturalmente chiamo e non sanno nulla. Da buona cittadina continuo la mia raccolta differenziata, in attesa di un sopralluogo... ma da un mese a questa parte, sono costretta a conferire il tutto prima a 750 metri dalla mia abitazione, ora a 1 km! Invio mail alla cortese attenzione della direzione, in quanto il 'call center' non sa cosa dirmi. Nulla, nessun sopralluogo, o almeno nessuna notizia. Sono stata paziente, ma sono sbalordita da questa situazione, non so più cosa fare... pago un servizio, ma nessuno se ne occupa, col rischio che in ogni momento potrei avere occasione di essere multata”.