ELEZIONI COMUNE DI SANREMO
 / Politica

Politica | 19 luglio 2016, 21:28

Ventimiglia: aula strapiena questa sera in Consiglio comunale per seguire la discussione sui migranti

Il Consiglio Comunale torna a parlare di Civitas, un minuto di silenzio per le vittime di Nizza

Ventimiglia: aula strapiena questa sera in Consiglio comunale per seguire la discussione sui migranti

Tanta gente come non mai questa sera in Consiglio comunale a Ventimiglia, per seguire la discussione sui migranti.

Il Consiglio Comunale si è aperto con il ricordo dell’ex agente di Polizia Locale, stroncato da un male incurabile, Marco D’Amico e con un omaggio alle vittime della strage recentemente occorsa nella vicina Nizza. E’ stato dunque osservato un minuto di silenzio e poi si è aperto il dibattito su due temi di rilievo anche se già trattati: il caso Civitas e l’emergenza migranti relativamente ad una petizione popolare sottoscritta dai cittadini.

All’inizio della discussione su Civitas è intervenuto il consigliere Franco Paganelli per giustificare il suo allontanamento dall’aula: “Come già dichiarato non intendo più parlare di Civitas in quanto già la magistratura sta procedendo in proposito e penso che Ventimiglia e la sua Amministrazione, dopo dieci volte che se ne tratta in questa sede, si debba parlare di altro, esco e aspetto l’ordine del giorno sui migranti che credo sia molto più importante”.

“Mi rammarico che Paganelli che ha vissuto la storia si allontani tutte le volte dall’aula – ha commentato Roberto Nazzari - Consiglieri di maggioranza mi rivolgo a voi per affrontare il caso Civitas. Allego il bilancio 2011 dove si evince che la società aveva un elevatissimo livello di liquidità operando in una ottimale condizione di equilibrio. Voi avete dimostrato disinteresse e incapacità confermando l’amministratore unico per la liquidazione. Avete agito e cosa più grave continuate ad agire con disinteresse. Ve ne siete lavate le mani come Ponzio Pilato. Scaricando sugli uffici dimostrato di non saper amministrare questa città. Siete ancora in tempo non mettete la testa sotto la sabbia, utilizzate gli strumenti giuridici a disposizione e intervenite per porre rimedio. Oppure abbiate l’onestà verso i cittadini e andatevene a casa”.

Il consigliere Daniele Ventura si è poi rivolto all’Amministrazione chiedendo delucidazioni in merito all’approvazione del bilancio 2015 della società non ancora avvenuta: “L’approvazione bilancio 2015 era stata convocata l’assemblea per il giorno 13 luglio ma il Comune ha elencato una serie di osservazioni rispetto alla bozza presentata dal liquidatore per cui è da riconvocare dando come termine il 10 di agosto” ha replicato il vicesindaco Silvia Sciandra.

“Lo scorso Consiglio ho già elencato una serie di costi esorbitanti relativi alla liquidazione Civitas: 60 mila euro spese legali 60 rimborsi chilometrici 40 mila attività tecniche eccetera e allora mi chiedo ma questa amministrazione si è data concretamente da fare? Perché è stato svenduto un edificio e il Sindaco non ha detto niente? andiamo avanti così” ha dichiarato il consigliere Carlo Iachino.

“Civitas rappresenta un problema per quello che facciamo istanze di convocazioni – ha precisato la consigliera Silvia Malivindi - Ci tocca farlo perché abbiamo la responsabilità come amministratori della cosa pubblica. L’anno scorso ci fu una dichiarazione da parte del vicesindaco Silvia Sciandra dove dichiara che non sono stati evidenziati profili di irregolarità nell’operazione di vendita invece mi pare che emergano anche da parte degli uffici delle contestazioni che sindacavano sull’operato del liquidatore allora come mai aveva fatto tale dichiarazione?”

“Inoltre – ha aggiunto Malivindi - Vedo un fondo rischio oneri. Avendo vinto in primo grado non possiamo mantenere il fondo perché ci deve essere la certezza del forte rischio. Se avessimo perso in primo grado e avessimo fatto noi l’appello avremmo fatto bene a tenerlo ma in questo caso chiedo alla giunta spiegazioni più puntuali”.

Sullo stanziamento del fondo l’assessore Franco Faraldi ha ripreso quanto già trattato lo scorso Consiglio mentre il vicesindaco Silvia Sciandra ha risposto riguardo la propria affermazione: “La invito a rileggersi quanto scritto agli uffici in relazione a tale problema e poi le risposte che ne sono seguite”.

“Se avesse avuto così tanta liquidità come mai è andata in sofferenza? – si è chiesto il consigliere Diego Ferrari - La questione da risolvere è proprio inerente la situazione debiti crediti. Sta qui il motivo, a mio avviso, da risolvere perché ci siamo trovati nella condizione di non poter liquidare le fatture. Dovuto ad un fatto non solo tecnico tanto è che è l’argomento da approfondire. In questo lasso di tempo una domanda me la sono sempre fatta: la Civitas avrebbe potuto funzionare? Mi auguro che in sede di approvazione di bilancio venga in luce la bontà o meno del liquidatore esprimendo personalmente tutte le riserve in proposito. Civitas è stata un’opportunità andata perduta ma non a causa di questa Amministrazione che ha il dovere di chiuderla”.

“Ero in attesa di risposte ma che non mi sono pervenute ancora – ha aggiunto dai banchi dell’opposizione Giovanni Ballestra - La prima risposta che provo a dare al consigliere Ferrari che reputo al di sopra di ogni sospetto è che se la liquidazione si fosse chiusa nell’arco di qualche mese sarebbe stato tutto a posto ma le lungaggini aggravate dai costi delle consulenze è normale che accrescano la voragine, non prendiamoci in giro. Il sottoscritto non votò il conferimento degli immobili perché sono contrario alle partecipate in quanto di solito li generano dei costi. In campagna elettorale la Civitas è diventato il tema numero uno e io mi sarei aspettato che questa amministrazione facesse una raffica di consigli comunali su questo tema. Invece niente silenzio di tomba. Perché questo silenzio?”.

“Il bello arriva il 7 luglio quando scopriamo che i revisori dei conti del comune dichiarano di aver saputo della vendita dell’immobile dai giornali che hanno chiesto informazioni al Comune con documentazione parziale ravvisando l’oltraggio al regolamento per le alienazioni. Questa si chiama trasparenza? Noi vogliamo capire il perché questo modo di porsi sulla questione. Se continuiamo così di quel patrimonio che fu del Comune non rimane più nulla”.

 

Di Civitas ne abbiamo parlato in lungo e in largo – è intervenuto il primo cittadino Enrico Ioculano - Le dichiarazioni appena fatte rispecchiano quanto ci siamo già detti nel corso degli ultimi due anni. Tutti i chiarimenti dati, gli accessi agli atti sempre dati puntualmente, così anche ogni riscontro. Pero continuiamo a ripeterci le stesse cose. Si deve chiudere la società. L’unica novità rispetto all’ultimo Consiglio è la posticipazione dell’approvazione del bilancio Civitas 2015. Tutto il resto è già stato trattato. Se oggi la Guardia di Finanza sta indagando è perché abbiamo correttamente fatto le puntuali e dovute osservazioni”.

Lorenzo Ballestra

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A APRILE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.

Google News Ricevi le nostre ultime notizie da Google News SEGUICI

Ti potrebbero interessare anche:

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium