ELEZIONI COMUNE DI SANREMO
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In Breve

| 20 giugno 2016, 17:00

Rifiuti zero o civiltà zero

La strada tutta in saliscendi per aumentare la raccolta differenziata.

Un'immagine ancora troppo comune: rifiuti ingombranti abbandonati davanti ai cassonetti.

Un'immagine ancora troppo comune: rifiuti ingombranti abbandonati davanti ai cassonetti.

Credo che molti cittadini si siano persi la notizia che Imperia ha deciso di aderire alla strategia “rifiuti zero” (la delibera della Giunta municipale è dello scorso febbraio). Alla fine di maggio c’era stato anche un convegno con due esperti del settore, Rossano Ercolini ed Enzo Favoino, rispettivamente il presidente e il coordinatore scientifico dell’associazione Zero Waste Europe. Convegno che si era distinto per la scarsissima affluenza di pubblico, tanto da suscitare un po’ di perplessità nell’amministrazione. Ecco, noi facciamo qualcosa di buono per il futuro della città e a voi non interessa…questo devono aver pensato Carlo Capacci e gli assessori. In questi giorni alla festa di S. Giovanni il gruppo di lavoro rifiuti zero sta provando a far partecipare gli imperiesi distratti, distribuendo volantini con le istruzioni per eseguire correttamente la raccolta differenziata dei rifiuti. Approfondisci la strategia: Dieci passi verso Rifiuti Zero

La futura strategia prevede la partenza della raccolta domiciliare nel 2017. Qualche appunto. Nessuno ha la bacchetta magica per eliminare la spazzatura. Azzerare i rifiuti è un percorso lungo e complesso. Il ritiro dei sacchi “porta a porta” è solo uno dei tanti passi da compiere. Leggi l’articolo di Insider: Tutta la verità o quasi sul biodigestore La seconda considerazione è che buona parte del successo o del fallimento di queste politiche dipende dalla capacità di coinvolgere appieno i cittadini. Attenzione quindi a non ripetere gli stessi errori che sta vivendo Sanremo proprio in queste ore, con l’avvio sperimentale del ritiro casalingo nelle frazioni di Poggio e Bussana. Parecchi residenti sono cascati dalle nuvole, perché non avevano capito che il nuovo sistema di conferimento dei rifiuti sarebbe partito in settimana. Altri si sono lamentati per le scarse informazioni ricevute da Amaie Energia. La scelta di lasciare temporaneamente i cassonetti tradizionali può aver generato ulteriore confusione. Chiaro insomma che convertire la raccolta stradale in quella sull’uscio di casa non è proprio una passeggiata.

Fermo restando l’obiettivo di raggiungere almeno il 65% di differenziata come stabilito dalla legge, Imperia si trova davanti una sfida che potrà vincere soltanto se saprà fare molto bene due cose. Da una parte, informare i cittadini sulle nuove regole: produrre meno spazzatura, riusare/riciclare di più, come separare/conferire correttamente i vari tipi di rifiuti. Dall’altra, predisporre un bando veramente efficace per il servizio d’igiene ambientale. Rifiuti zero contro civiltà zero, perché purtroppo le pessime abitudini sono così frequenti (oggetti voluminosi abbandonati presso i bidoni, plastica gettata nei contenitori della carta e viceversa, eccetera). Sembra poco, ma è proprio dalla volontà di ridurre gli sprechi e l’inquinamento che si misura il grado di maturità di un’intera cittadinanza.

Luca Re

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