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Al Direttore | 27 maggio 2016, 10:55

Sanremo: turista riceve una contravvenzione per l'auto ma si appella, "Non c'è sensibilità per le fasce deboli"

Il lettore Alcandro Paris, un turista a Sanremo, ci ha voluto raccontare una disavventura amministrativa avvenuta in città durante la sua ultima visita.

Il lettore Alcandro Paris, un turista a Sanremo, ci ha voluto raccontare una disavventura amministrativa avvenuta in città durante la sua ultima visita.

"Caro Direttore,  mi permetto di sottoporre alla Vostra attenzione un fatto assolutamente spiacevole e non conforme alla sensibilità e alla considerazione per alleviare la sofferenza di chi ne ha bisogno.  Il giorno 23 aprile 2016 alle ore 12.28 circa dopo avere accompagnato mia moglie ad una breve passeggiata sul lungomare di Sanremo, la stessa non potendo più camminare in quanto esausta, per raggiungere la macchina la facevo accomodare al muretto antistante la fortezza della città.  Mi recavo a ritirare la macchina in sosta per recuperare mia moglie. Mancando un parcheggio adeguato individuavo uno spazio sul lato destro del cantiere navale e senza intralciare il traffico, mi fermavo, recuperavo mia moglie , sfinita, dall’altro lato della strada e la facevo accomodare sull’autovettura. Tempo impiegato per la fermata considerando, la carenza di attività podistica dell’invalida, max. 5-6 minuti". 

"Nell’arco di tempo non ho notato vigili urbani, che avrei chiamato volentieri per farmi dare un supporto e aiuto al trasbordo, attività che ritengo doverosa per la funzione degli stessi.  Con grande meraviglia però in data 17/05/2016 ricevevo una multa con l’infrazione: Effettuava la fermata arrecando intralcio alla circolazione poiché non riprendeva prontamente la marcia.  Evidentemente gli agenti preposti al traffico non sono stati addestrati al rapporto umano e ad una analisi delle difficoltà del cittadino, passano e controllano il traffico, non considerando i problemi della cittadinanza con i Suoi disagi e handicap non voluti".

"Il verbo “comunale” è fare cassa per ripianare l’eventuale deficit risultante da una cattiva gestione amministrativa. Poiché frequento spesso Sanremo con un portatore di handicap.  Sono molto adombrato e preoccupato da tali comportamenti che dimostrano poca o nulla sensibilità nel donare un eventuale aiuto a chi si trova in difficoltà, compito che dovrebbe essere di primaria importanza dell’attività delle forze pubbliche comunali.  Evidentemente il bon – ton e l’aiuto alla comunità da parte dell’amministrazione, per chi non è completamente efficiente, non sono un problema serio per un aiuto".

"Ricordiamoci che la  solidarietà, la tolleranza reciproca nel rispetto delle leggi “ cum grano salis” deve essere un bene comune.  Suggerisco, dopo la ristrutturazione degli organici del Comune per la nota vicenda, di fare un corso di educazione civica a chi è preposto di vigilare e assistere la comunità, spiegando che educare il cittadino a non commettere infrazioni è giusto ma è necessario anche assistere lo stesso nei suoi bisogni con particolare riguardo al sostegno della fascia debole. Ringrazio comunque la sig.ra Annamaria Fontò del Comune di Sanremo per la tempestività dei Suoi messaggi di risposta e cordialità sulle mie richieste di precisazioni sull’infrazione commessa. Forse, la stessa, potrebbe aiutare a risolvere i problemi, dando uno slancio per un migliore rapporto tra “comunità” e amministrazione". 

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