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Eventi | 06 maggio 2016, 13:48

Sanremo: ‘Donne e soldati’, una mostra di Aldo Cerdonio nel foyer di Porta Teatro del Casino

I visitatori possono ammirare le opere provenienti dalla collezione privata della famiglia Cerdonio tutti i giorni dalle ore 15.00 alle ore 24.00

Sanremo: ‘Donne e soldati’, una mostra di Aldo Cerdonio nel foyer di Porta Teatro del Casino

Si potrà ammirare sino a domenica 8 maggio nel foyer di Porta Teatro la mostra dedicata ad Aldo Cerdonio, dal titolo: 'Donne e soldati' dedicata dalla figlia alla memoria del padre, artista apprezzato” pittore prima di donne e soldati, poi di luoghi mitici, fiori misteriosi ed enigmatiche ville palladiane. Padrone della materia pittorica, ha creato figure e paesaggi arcani che paiono risvegliarsi dai luoghi più riposti della memoria individuale e collettiva: i suoi lavori sono caratterizzati da un forte senso della misura, che si esplica nelle impaginazioni frontali e severe, negli impianti geometrizzati e nei colori spesso scabri”.

I visitatori possono ammirare le opere provenienti dalla collezione privata della famiglia Cerdonio tutti i giorni dalle ore 15.00 alle ore 24.00 nel foyer di Porta Teatro.

Aldo Cerdonio - nato a Ronchi dei Legionari (Gorizia) nel 1922. Terminati gli studi classici, si iscrive a Legge. Partecipa ad una mostra collettiva, dove Umberto di Savoia, allora Principe Ereditario, nota alcuni suoi ritratti e lo invita a Palazzo Reale per farsene fare uno. Incoraggiato da questo episodio, si reca a Venezia, dove incontra Bruno Saetti, che diventa suo prezioso Maestro. Alcuni suoi dipinti vengono riprodotti sulla rivista "Il Ventuno", diretta dai fratelli Pasinetti con un articolo elogiativo. Si laurea in legge. Intraprende quindi la carriera militare come Ufficiale di Artiglieria. Partecipa alla guerra nel deserto libico - egiziano, viene ferito, fatto prigioniero e trasferito in India. Rientrato in Italia alla fine del 1946, ritrova Saetti ed espone alla Galleria Sandri a Venezia (1948). Nel 1953 Cerdonio si trasferisce a Milano, dove si inserisce nei grandi movimenti artistici allora presenti in questa città. Viene subito notato da Gianpiero Giani e accolto dai più prestigiosi mercanti d'arte: Carlo Cardazzo e Giuseppe Bergamini. Dopo una intensa attività con Enzo Pagani e una successiva parentesi di ricerca senza esibizioni, si riaffaccia in pubblico, grazie ad un fortunato incontro con Ada Zunino, musa degli scultori, ma attenta anche alla pittura quando ne riconosce il valore. Da questo incontro scaturisce una monografia edita da Mazzotta e presentata da Rossana Bossaglia e una mostra presso la Galleria di Ada Zunino nell'ottobre del 1995.

C.S.

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