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Sanità | 23 aprile 2016, 09:07

Salute: come sopravvivere in questo mondo tossico, con una sana alimentazione? Lo abbiamo chiesto alla Dott.ssa Federica Giacosa

Per chi volesse ulteriori informazioni potrà contattare personalmente la Dott.ssa Giacosa al 338 1234568 o all'indirizzo email: federica.giacosa@live.it

Salute: come sopravvivere in questo mondo tossico, con una sana alimentazione? Lo abbiamo chiesto alla Dott.ssa Federica Giacosa

Oggi abbiamo incontrato nel suo studio di Bordighera, Federica Giacosa, un Medico Chirurgo Nutrizionista, esperto di Idrocolonterapia, Omotossicologia, Intolleranze alimentari, Programmi di disintossicazione, Medicina naturale, Detossificazione da chemioterapia e Rinforzo del sistema immunitario. In possesso di un Master in cure palliative, sta ora ultimando il primo Master Europeo di Oncologia Integrata, dove sta approfondendo secondo le più recenti ricerche scientifiche la Nutrizione e la Medicina Naturale nel malato oncologico. Le abbiamo chiesto di guidarci nella ricerca dei punti chiave che ci consentano di salvaguardare la salute difendendoci dalle sostanze tossiche con cui entriamo in contatto ogni giorno con l'alimentazione. Nelle prossime interviste affronteremo temi come l'Idrocolonterapia, l'Omotossicologia, la Tossiemia, le Intolleranze alimentari e la Disintossicazione profonda.

Negli ultimi 100 anni l'uomo ha immesso nell'ambiente e continua a farlo, migliaia di nuove sostanze chimiche artificiali pericolose. Questi agenti chimici, ogni volta che vengono rilasciati si spostano per lunghe distanze attraverso l'aria e l'acqua. Ogni giorno, noi siamo esposti a migliaia di contaminanti ambientali, tossine, sostanze inquinanti nell’aria, metalli pesanti nelle acque e conservanti e pesticidi nei cibi. Purtroppo questa esposizione consente agli agenti chimici tossici di accumularsi nell'ambiente e nel nostro corpo, interferendo con il sistema ormonale e immunitario, mettendo in serio pericolo la salute dell'uomo e del pianeta.

Lei come medico, cosa ne pensa di questa situazione? "Viviamo in un mondo ahimè tossico, dove il nostro corpo deve quotidianamente subire un forte adattamento ambientale. Infatti, negli ultimi 100 anni siamo entrati in contatto con sostanze prima sconosciute, chimiche e non, e il corpo ha pagato un prezzo molto alto per questo contatto. Anche se il nostro organismo è una meravigliosa macchina perfetta che mira sempre verso l’equilibrio, dobbiamo ricordarci che siamo frutto di adattamenti lenti, che per migliaia di anni abbiamo vissuto in un ambiente pressochè costante e che solo negli ultimi 100 anni questo ambiente è stato stravolto."

Qual è stato il percorso che l'ha portata a dedicarsi alla nutrizione nei suoi vari aspetti? "Dopo anni di studi sull’alimentazione, dopo le più svariate esperienze alimentari ( sono stata onnivora, macrobiotica, vegetariana, vegana cottista, vegana crudista, fruttariana, liquidariana ) sono arrivata ad una conclusione… che l’alimentazione ideale per tutti non esiste, ma esiste l’alimentazione più idonea per "quella persona in quel momento". Il rischio è sempre quello di cadere in dogmi e di non ascoltarsi, fare cose che qualcun altro suggerisce senza ascoltarsi. Nel corso dei miei studi ho così incontrato crudisti che stavano male, macrobiotici che sembravano fantasmi e fruttariani con una fermentazione intestinale che faceva paura."

Come diceva Ippocrate, il fondatore della medicina, risulta sempre più vero che " Noi siamo ciò che mangiamo"? "Attraverso l’alimentazione introduciamo sostanze che sono il substrato della composizione delle nostre cellule e quindi dei nostri tessuti e organi. E’ importante imparare a scegliere cosa introdurre nel nostro corpo, cosa vogliamo che entri a fare parte di noi. È importante anche sganciarsi dai vecchi concetti di calorie e avvicinarsi a quelli di nutrizione molecolare. Ciò che mangiamo è importantissimo, ma ancor più importante è il nostro punto di partenza , il nostro stato attuale e ciò che il nostro corpo in questo momento è in grado di processare, metabolizzare ed eliminare. Se ho l’intestino irritabile ad esempio, un surplus di fibre e di frutta può peggiorare questa situazione, per cui potrebbe essere meglio prima di introdurre elevate quantità di cibo crudo, sfiammare l’organo digestivo. Se per anni mi sono nutrita di carne e pasta e all’improvviso passo ad una alimentazione vegana crudista, per il nostro corpo potrebbe essere uno shock perché per anni ha selezionato una flora batterica intestinale e una secrezione enzimatica atta a metabolizzare un certo tipo di cibo, e quindi il sistema deve abituarsi a questi cambiamenti. E questo non avviene sicuramente in un giorno, pertanto anche un cambiamento repentino in alcune persone può essere fonte di stress e mettere in difficoltà il sistema."

Ma come facciamo a sapere di che cosa realmente ha bisogno il nostro corpo? "Dobbiamo capire che il cibo fisico non è il solo a nutrirci, perché anche tutta la nostra parte emotiva e mentale diviene cibo.. il cibo per i nostri corpi più sottili, per la nostra Anima. Il cibo è solo la parte più densa del nostro nutrimento. Inoltre, bisogna poi capire che se noi mettiamo del buon cibo, anzi, della buona benzina in una macchina che è arrugginita o i cui ingranaggi interni non funzionano così correttamente, quel buon cibo, quella buona benzina non la farà funzionare nella maniera corretta. Impariamo ad occuparci dell’interno, di come il corpo funziona, armonizziamo i nostri organi affinchè espletino al meglio le loro funzioni. Facciamo le pulizie di casa ma facciamo anche le pulizie del nostro corpo e della nostra mente. Solo in questo modo potremmo garantirci uno stato di salute ottimale.

Come possiamo infatti funzionare bene se il nostro colon è pieno di fermentazione, se mangiamo e subito la pancia si gonfia, se siamo stitici o col colon irritabile? La via per la salute passa in primis attraverso un intestino sano, pulito, sfiammato. Per questo una tecnica come l'idrocolonterapia, che aiuta la riabilitazione e la disintossicazione interna dovrebbe essere la base di ogni trattamento, di ogni processo di dimagrimento o di cura, soprattutto per le patologie croniche. Nell'intestino abbiamo il 70% delle cellule immunitarie del nostro corpo e da lì si decide la salute o la malattia."

 

Cosa dobbiamo fare per migliorare le nostre abitudini alimentari? "E’ importante imparare a scegliere cosa introdurre nel nostro corpo, cosa vogliamo che entri a fare parte di noi. È importante anche sganciarsi dai vecchi concetti di calorie e avvicinarsi a quelli di nutrizione molecolare. Cento calorie di patatine fritte non hanno lo stesso valore biologico, lo stesso indice nutrizionale di cento grammi di una mela… i nutrienti sono diversi e pertanto a livello della nostra fisiologia, delle nostre reazioni biochimiche si avranno effetti diversi. Inoltre, bisogna tenere conto dello stato del nostro apparato digerente e di come le varie sostanze vengono assimilate e metabolizzate, perché possiamo anche seguire la dieta migliore del mondo ma se il nostro corpo non sa trarne i nutrienti che gli servono è come impegnarsi tanto senza ottenere nessun risultato! Per questo non esiste l’alimentazione ideale, ma l’alimentazione migliore per quella persona singola in quel momento."

Quale tipo di alimentazione propone? "L’alimentazione che propongo si basa su una lunga anamnesi della storia della persona con tutte le sue piccole e grandi problematiche, su una serie di test kinesiologici per valutare le sensibilità alimentari e se occorre, sul test delle intolleranze alimentari su sangue.

E’ un tipo di alimentazione a basso impatto immunologico il cui scopo è quello di diminuire l’infiammazione generale del corpo, fonte di ogni malattia.
Il mio scopo non è quello di dare una alimentazione circoscritta a un breve periodo ma di instaurare corrette abitudini e stili di vita atti a fare prevenzione.

Quando la malattia compare è già tardi e dobbiamo chiederci: quali comportamenti hanno permesso il suo sviluppo? La malattia non accade per sfortuna o per punizione divina, non compare in un giorno, ma è frutto di anni di accumulo di errati stili di vita e atteggiamenti non idonei e di tossine che piano piano hanno alterato in profondità i meravigliosi meccanismi riparativi del nostro corpo. Infine, ricordatevi sempre che alimentazione fa rima con prevenzione."

Per chi volesse ulteriori informazioni potrà contattare personalmente la Dott.ssa Giacosa al 338 1234568 o all'indirizzo email: federica.giacosa@live.it

Maurizio Losorgio

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