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Attualità | 01 marzo 2016, 18:06

Sanremo: sopralluogo nell'area dei cantieri navali, una delle idee è quella di utilizzarla come zona di transito

Per gli yacht che vogliono fermarsi per qualche ora o qualche giorno a Sanremo per poi riprendere la navigazione. Grande attenzione alla zona di 'alaggio', quella più vicina ai locali.

Sanremo: sopralluogo nell'area dei cantieri navali, una delle idee è quella di utilizzarla come zona di transito

Sopralluogo del Consigliere Giuseppe Faraldi, questa mattina nelle aree dei cantieri navali del porto vecchio, sgomberate nei giorni scorsi dal Comune matuziano, vista la situazione di abusivismo della società ‘Cantieri navali Srl’.

L’Amministrazione comunale controlla da vicino quanto accade all’interno delle aree che, secondo gli intendimenti del governo matuziano, dovranno essere riqualificate al più presto. Chiaramente dovranno essere liberate dalle barche presenti all’interno, circa 25 al momento dell’intervento comunale del 17 febbraio scorso. Di queste, 10 sono già state portate via dai rispettivi proprietari e, delle 15 rimaste molti hanno già evidenziato la volontà di andarsene. Alcune di queste sono in custodia giudiziaria mentre altre sono quasi dei relitti, che difficilmente potranno prendere il mare.

Fari puntati soprattutto sulla zona di ‘alaggio’, quella che più creava problemi alle attività turistiche della zona, visto che in estate rumori e polveri venivano create anche nei giorni di maggior afflusso. Al momento rimane un solo yacht, dove ovviamente sono stati sospesi gli interventi.”Al momento non si conoscono le tempistiche per la rimozione della zona – ha detto Giuseppe Faraldi - ma un passo avanti riguarda il fatto che non ci saranno lavorazioni. Il problema è ora capire la disponibilità della controparte e su questo sta lavorando anche l’Assessore Mauro Menozzi”. Il sopralluogo di oggi è servito anche per verificare la fornitura della corrente elettrica e, in proposito, il Comune ha lasciato due giorni di tempo per svuotare le sentine delle barche presenti, che altrimenti non avrebbero comunque potuto allontanarsi via mare.

“Ci auguriamo che la situazione proceda su questo piano – ha proseguito il Consigliere Faraldi – e, al momento, non siamo in grado di dare dei tempi precisi. Ovviamente daremo tempo ai proprietari delle barche, alcune delle quali in custodia giudiziaria, di portarle via dalle aree di cantiere. E’ importante però sottolineare che da decenni sentivamo parlare del problema dei cantieri e, quanto fatto in questi giorni, è un grande passo avanti. Vorrei approfittare ringraziare il lavoro degli uffici, perché grazie al settore demanio, all’avvocato Genovese ed all’Ing. Badì, siamo arrivati ad un risultato mai ottenuto negli ultimi anni”.

Difficile sapere se il Comune riuscirà entro l’estate a sgomberare l’area dell’alaggio anche perché palazzo Bellevue dovrà muoversi con i classici piedi di piombo e curando anche gli aspetti legali della vicenda. Certo è che le aree ora sono del Comune e, sulla carta, palazzo Bellevue può disporne come meglio crede. Una delle idee della zona del cantiere a metà del molo, riguarda la possibilità di attrezzarla a ‘transito’ degli yacht, per quelle imbarcazioni che vogliono stazionare per alcune ore o qualche giorno e poi riprendere la navigazione.

Carlo Alessi

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