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Festival di Sanremo | 13 febbraio 2016, 15:37

#Festival #Sanremo2016: Casa Sanremo Smashbox ospita 'Una vita da social', l'iniziativa di prevenzione della Polizia di Stato rivolta ai ragazzi contro il cyberbullismo

'Una vita da social' aiuta i giovani a navigare sicuri e consapevoli ed a difendersi dal cyberbullismo. L'intervista all'Ing. Roberto Surlinelli, Direttore Tecnico Capo della Polizia di Stato a Genova, ed a Sara Farina, Assistente Capo.

#Festival #Sanremo2016: Casa Sanremo Smashbox ospita 'Una vita da social', l'iniziativa di prevenzione della Polizia di Stato rivolta ai ragazzi contro il cyberbullismo

'Una vita da social' è il progetto itinerante con cui, per il terzo anno consecutivo, la Polizia Postale e delle Comunicazioni partecipa al Festival di Sanremo. Questa edizione punta l'attenzione sul cyberbullismo. Ciò significa che gli operatori della Polizia sono presenti con un truck di 18 metri in piazza Colombo, per sensibilizzare i giovani, i genitori e gli insegnanti su un uso corretto e responsabile del web e dei social network. Lo strumento della rete non va demonizzato, ma utilizzato nel migliore dei modi nell'ambito di una crescita personale, sociale e professionale.

Il truck è attrezzato con un'aula didattica multimediale con postazioni Internet e gli appuntamenti con le scolaresche delle medie e superiori di qualsiasi indirizzo si tengono ogni giorno, di mattina e di pomeriggio ed in più dalle 9 alle 11 all'interno di Casa Sanremo Smashbox, l'hospitality del Festival firmata dal Gruppo Eventi ed allestita al Palafiori. Si tratta di una chiacchierata e non di una lezione di un'oretta con i ragazzi, circa mille nella settimana festivaliera, che reagiscono con feedback decisamente positivi e tantissime domande.

In aggiunta, Casa Sanremo Smashbox sostiene una serie di iniziative per il sociale e fa da cornice agli incontri pomeridiani con il Direttore Affari Istituzionali di Facebook Italia Laura Bononcini e con l'Ing. Roberto Surlinelli, Direttore Tecnico Capo della Polizia di Stato a Genova. Sanremo News ha voluto intervistare l'Ing. Surlinelli e l'Assistente Capo Sara Farina, alla luce delle allarmanti statistiche sul cyberbullismo in Liguria. Nel periodo dal 1 gennaio 2014 al 31 dicembre 2015 per diffamazione online si sono registrate 5 denunce, 5 minori denunciati all'Autorità Giudiziaria; per ingiurie 8 denunce; per minacce 6 denunce, 5 minori denunciati all'A.G.; 1 denuncia per molestie; per furto d'identità digitale su social network 9 denunce, 1 minore denunciato all'A.G.; per diffusione di materiale pedopornografico 6 denunce, 4 minori denunciati all'A.G.; per un totale di 35 denunce e 16 minori denunciati all'A.G.

Quando si parla di bullismo, cosa si intende? “Ci si riferisce al gruppo, che si schiera compatto contro il singolo – risponde l'Ing. Surlinelli –. Non necessariamente con azioni attive, ma anche omissive, ad esempio semplicemente ridendo e senza segnalare tali comportamenti reiterati”. Continua Sara Farina: “E' molto importante il ruolo del gruppo, perché il bullo si fa forte della presenza di un gruppo, che lo osserva e ne convalida la violenza e la sopraffazione accettandolo e legittimandolo. Se non avesse un pubblico, probabilmente cesserebbe più rapidamente queste condotte”. Chi è il bullo? “Il bullo è un ragazzo che non ha tutte le capacità sociali, che mediamente hanno i giovani a quell'età, e che a modo suo è timido ed insicuro. Attraverso la violenza riesce ad acquisire una sicurezza, che altrimenti non avrebbe”.

“C'è parecchia ignoranza da parte dei giovani – dichiara l'Ing. Surlinelli –, che credono di stare solo facendo un gioco, mentre stanno già andando oltre. Nella maggior parte dei casi la donna è vittima, ma quando ad essere parte attiva in uno stalking o in un episodio di bullismo è una ragazza, riesce ad arrivare a delle cose a cui i maschi, soprattutto a quell'età, non pensano. Il bullismo con gli strumenti digitali ed i social viene amplificato. Se scrivo ad un giovane che è un ciccione, ogni volta che apre quella chat il messaggio è sempre lì. Se lo scrivo con WhatsApp, ci lascio il mio numero di telefono, quindi sono più facilmente identificabile. Il cellulare è il regalo più diffuso per la Prima Comunione. Dall'inizio del 2016 abbiamo trattato 3 casi di minori, che hanno mandato delle immagini intime a compagni o ad estranei”.

Tre i dati principali emersi durante la nostra intervista all'Ing. Surlinelli ed alla collega Farina. Primo, Internet è da considerare come un mondo digitale, ma non virtuale, bensì come un'estensione della vita reale. Secondo, occorre scardinare il falso mito dell'anonimato: un minore può cercare di nascondere le proprie tracce, ma spesso qualcosa rimane. Terzo, chi ha subito un'azione ha assolutamente il diritto di presentare alla Polizia una querela, anche contro ignoti. La responsabilità penale è personale, ma i genitori possono rispondere del comportamento del figlio in sede civile, per esempio per omessa vigilanza.

“I giovani vanno indirizzati con regole precise – spiega Sara Farina  – , banalmente quella di poggiare fuori dalla camera il cellulare alle 10 di sera per non chattare fino a notte tarda e non avere problemi di sonno e ricadute nell'apprendimento scolastico. E quella di non accettare l'amicizia di sconosciuti, ma esclusivamente di persone che conoscono fisicamente. Regole chiare: io genitore devo poter avere accesso al tuo telefono in ogni momento”. Gli adulti devono stare al passo con i tempi, vale a dire documentarsi e sapere il funzionamento del web e dei nuovi media. “I genitori hanno il dovere di controllo – conclude l'Ing. Surlinelli – , non soltanto per salvaguardare i propri figli. Se un genitore si accorge di qualcosa, basta che ce lo segnali, per darci la possibilità di intervenire e di proteggere i ragazzi in generale”.

Di seguito si trovano alcuni contenuti utili di Facebook.
per la piattaforma contro il bullismo: https://www.facebook.com/safety/bullying 

per il centro per la sicurezza delle famiglie: https://www.facebook.com/safety/ 

per il centro assistenza clicca: https://www.facebook.com/help/594991777257121/ 

Anna Castellana

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