“Visto l'esito del consiglio comunale di Imperia di ieri, in cui hanno partecipato anche numerosi cittadini, ci congratuliamo con i consiglieri per l'unanimitá della decisione di opporsi allo spostamento dei reparti di ostetricia e pediatria da Imperia a Sanremo”.
Lo scrivono i portavoce del gruppo creato su internet per dire ‘no’ all’accorpamento del reparto di Ostetrici di Imperia a Sanremo. “Come ben sapete – proseguono - il gruppo è stato tra i primi a denunciare il grave pericolo ed il notevole spreco finanziario che lo sposamento dei reparti avrebbe causato. Cittadini senza distinzione di età, razza e colore politico, in pochi giorni, si sono aggregati per dire no a questa scellerata idea, i cui benefici sono a tutt'oggi da dimostrare. Fin dall'inizio, nonostante il silenzio di buona parte della classe politica, ci siamo battuti per preservare il diritto alla salute di mamme e bambini e, anche grazie alle numerosi adesioni che il gruppo ha avuto, alcuni risultati si sono visti, come per esempio le dichiarazioni del governatore Toti (fino a luglio i reparti resteranno) e la convocazione del Consiglio Comunale monotematico riguardante il trasferimento. Ricordiamo che questo è il primo passo per cercare di evitare il trasferimento, ma ovviamente dovranno essere intraprese altre azioni per evitare la chiusura del punto nascite. Auspichiamo, pertanto, che i sindaci di tutti i comuni della provincia di Imperia, nelle sedi opportune, si adoperino per evitare la soppressione dei reparti, auspichiamo inoltre che anche i consiglieri regionali facciano altrettanto”.
“Occorre tenere bene a mente le parole di Toti – termina il gruppo - dove si evidenziava la data di luglio, dopo tale data vi sarà un nuovo direttore generale dell'asl 1, e dopo tale data l'Assessore Viale incontrerà i sindaci della provincia per discutere il futuro dei reparti. Come gruppo ci proponiamo di dare voce alla popolazione, anche attraverso la raccolta firme che si sta svolgendo, e ci rendiamo fin da ora disponibili a interagire con le varie amministrazioni comunali, per creare le sinergie necessarie per far si che la Regione Liguria e l'Asl 1 riconsiderino la volontà di chiusura del reparto”.